Dopo Federalberghi, Faita, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil anche le associazioni del turismo Confesercenti ha trovato l'accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale - che si aggiunge a quello della ristorazione (compresa quella collettiva). L'intesa, che non vede ancora la partecipazione di Confindustria Alberghi e che copre tutto il comparto turistico (dai pubblici esercizi agli stabilimenti balneari, dagli hotel e campeggi alle agenzie di viaggio), mantiene l'impostazione di Contratto Unico già introdotta nel 2018, con una parte generale e tre specifiche dedicate a ciascun comparto. Una risposta univoca e attesa da anni, che va nella direzione di razionalizzare il panorama contrattuale e contrastare il fenomeno dei contratti pirata e del dumping contrattuale.
Anche le associazioni del turismo Confesercenti hanno trovato l'accordo per il rinnovo del CCNL
«È con grande soddisfazione che annunciamo il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il settore turismo, un traguardo fondamentale per l'intera filiera turistica italiana - ha commentato Antonio Terzi, presidente di Confesercenti Bergamo. Il nuovo contratto introduce importanti adeguamenti salariali che riconoscono il valore del lavoro svolto dai professionisti del settore, oltre a importanti novità che portano a soluzioni sul tema della flessibilità in determinati contesti e rafforzamenti del welfare aziendale. Si tratta di un segnale positivo, non solo per i lavoratori, ma anche per le aziende che potranno contare su un quadro normativo chiaro e condiviso».
Nuovo contratto del turismo: aumenti salariali e un welfare rafforzato
Il nuovo contratto, sulla falsariga degli altri, che decorre dal 1° luglio 2024 e sarà valido fino al 31 dicembre 2027, prevede un aumento salariale di 200 euro per tutti i lavoratori, sul IV livello a regime, con erogazioni differenziate nel tempo per tutelare maggiormente i comparti più in difficoltà, come le mense e le agenzie di viaggio.
Aumenti salariali e welfare rinforzato nel nuovo contratto nazionale del turismo
Oltre a un rafforzamento del welfare contrattuale, con particolare attenzione all'Assistenza sanitaria integrativa, il rinnovo introduce diverse novità sul piano normativo.
Nuovo contratto del turismo: novità e nuove figure professionali
Tra le novità, il potenziamento dei contratti a termine per hotel e campeggi, in particolare per i grandi eventi, e l'introduzione di nuove figure professionali maggiormente rispondenti alle esigenze delle imprese. Tra queste, nel settore banqueting troviamo l'addetto/a alla produzione pasti e l'addetto/a all'allestimento e disallestimento del servizio; nella ristorazione commerciale l'operatore della ristorazione commerciale organizzata in catena e gli addetti a pricing, revenue, digital marketing, reputation e social media; in ambito wellness il coordinatore di spa, il dietista, il personal trainer, l'operatore di assistenza termale e l'addetto/a al centro benessere.
Nuovo contratto del turismo: più attenzione a salute e sicurezza
Inoltre, è stata istituita una commissione paritetica nazionale entro la fine del 2024 per affrontare i temi legati alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, mentre sul fronte della conciliazione vita/lavoro sono stati riformulati i trattamenti spettanti ai genitori durante i periodi di congedo obbligatorio e facoltativo.