Il sistema di classificazione degli hotel in Italia rappresenta un rischio crescente per la credibilità del turismo italiano a livello internazionale. Questo problema è ormai più di un semplice dibattito fra addetti ai lavori, con i social media pieni di contestazioni da parte di clienti italiani e stranieri. Le associazioni degli albergatori sono in prima linea per ottenere una revisione capace di uniformare meglio gli standard nazionali, attualmente in balia delle decisioni autonome delle diverse regioni.
Hotel, l'importanza della coerenza negli standard
La pluralità e difformità nella gestione politica del settore alberghiero, accentuate dai nuovi livelli di autonomia regionale, sono fattori chiave che compromettono l'esperienza turistica. Un sistema di classificazione coerente è essenziale per garantire la qualità e la fiducia dei turisti. Secondo Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, adottare standard europei potrebbe migliorare significativamente la competitività del settore alberghiero italiano (Gabetti Group).
Bernabò Bocca
Esempi di buone pratiche regionali
1. Trentino-Alto Adige
Questa regione è rinomata per i suoi elevati standard di ospitalità. Molti hotel a 3 stelle offrono servizi comparabili a quelli di strutture a 4 stelle. I controlli sono regolari, e gli hotel sono incentivati a mantenere standard elevati per non perdere la classificazione. È stata introdotta una nuova classificazione aggiuntiva, la stella verde, che attesta gestioni orientate alla sostenibilità.
2. Emilia-Romagna
In Emilia-Romagna, la collaborazione tra enti locali e albergatori è esemplare. In città come Rimini, le associazioni di albergatori lavorano attivamente con i comuni per migliorare la qualità dell'ospitalità. Questa cooperazione ha portato a iniziative di riqualificazione e miglioramento dei servizi. Inoltre, la regione offre programmi di formazione continua per il personale alberghiero, migliorando così la qualità del servizio.
3. Liguria
In Liguria, molti hotel stanno adottando pratiche sostenibili, come l'utilizzo di energie rinnovabili e la riduzione dei rifiuti. Questi sforzi sono spesso riconosciuti e premiati, migliorando la reputazione della regione.
4. Toscana
La Toscana è nota per il suo alto livello di personalizzazione del servizio. Numerosi hotel boutique e agriturismi offrono un'esperienza altamente personalizzata, con attenzione ai dettagli e un forte focus sulla qualità. Molti alberghi hanno ottenuto certificazioni di qualità, come la ISO 9001, che garantiscono standard elevati e continui miglioramenti.
5. Friuli Venezia Giulia
Questa regione è all'avanguardia nell'adozione di tecnologie avanzate per migliorare l'esperienza degli ospiti. Iniziative come check-in automatizzati e sistemi di domotica per le camere sono solo alcuni esempi. Il Friuli Venezia Giulia ha anche implementato diverse iniziative per rendere il turismo accessibile a tutti, compreso l'adattamento delle strutture per persone con disabilità.
Dati e statistiche a supporto
Secondo i dati dell'Istat, nel 2023, l'Italia ha registrato oltre 134 milioni di arrivi e 451 milioni di presenze negli esercizi ricettivi, un record storico per il settore turistico italiano (Istat). Inoltre, nel 2019, l'Italia contava circa 32.730 esercizi alberghieri con un totale di 2.260.490 posti letto, dimostrando l'importanza del settore per l'economia nazionale (Ministero del Turismo).
Occorre estendere in tutta Italia le pratiche virtuose di alcune Regioni
La necessità di un sistema di classificazione alberghiera uniforme è evidente. Le regioni italiane che già adottano pratiche virtuose possono servire da modello per altre. L'adozione di standard uniformi non solo migliorerebbe la qualità dell'ospitalità, ma aumenterebbe anche la competitività del turismo italiano a livello internazionale. Le voci autorevoli e i dati statistici confermano l'importanza di questo passo per mantenere e accrescere la credibilità del turismo italiano.