Il turismo enogastronomico nei borghi italiani vive un vero e proprio boom, trainato dall'entusiasmo travolgente della generazione Z (nati tra la metà degli anni '90 e i primi anni 2010). Secondo le anticipazioni del Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2024, curato da Roberta Garibaldi, autrice del Rapporto e professoressa universitaria esperta di turismo, oltre il 95% dei giovani under 35 sogna di intraprendere un viaggio alla scoperta dei borghi italiani, attratti dalla loro storia millenaria, dalle tradizioni autentiche e, soprattutto, dai sapori unici e genuini.
I borghi d'Italia: irresistibili magneti per la Generazione Z alla scoperta del gusto e della storia
I borghi più amati dalla gen Z? Quelli della Toscana
La Toscana si conferma regina indiscussa, con Montalcino, Fiesole, Volterra e Borgo Sansepolcro che svettano tra le mete più ambite dai giovanissimi. Il Lazio, pur vantando borghi di fama mondiale come quelli della Tuscia, dei Castelli Romani e della Ciociaria, non riesce a stuzzicare l'interesse dei più giovani, forse oscurato dal fascino indiscutibile del "brand Toscana". Umbria e Puglia completano il podio delle regioni più gettonate, mentre Calabria e Lazio si piazzano rispettivamente al quarto e quinto posto, riscuotendo maggior successo tra i turisti over 55.
Cosa piace dei borghi ai giovani? I testa il buon cibo
Cosa spinge i giovani verso i borghi? La risposta è unanime: la voglia di immergersi nella storia e nella cultura locale, di vivere un'esperienza autentica e di appagare il palato con le eccellenze enogastronomiche del territorio.
Proprio l'enogastronomia rappresenta un punto di forza indiscutibile: la qualità dei ristoranti e la disponibilità di prodotti tipici conquistano i palati più esigenti, anche se le strutture ricettive non sempre riescono a soddisfare appieno le aspettative dei più giovani.
Come i borghi devono attrezzarsi a misura di giovani
Per conquistare definitivamente la Generazione Z, i borghi dovranno investire in infrastrutture e servizi dedicati a questa fascia d'età: migliorare la viabilità, potenziare i mezzi pubblici, creare info point efficienti e offrire servizi per gli amanti del cicloturismo e del trekking.
L'attenzione all'accoglienza è un altro aspetto fondamentale: un'ospitalità calda e attenta alle esigenze dei giovani farà la differenza nella scelta della destinazione.
Il turismo enogastronomico nei borghi rappresenta un'occasione imperdibile per lo sviluppo economico e sociale delle aree interne del Paese. Investire in questo settore significa valorizzare il patrimonio storico, culturale e paesaggistico italiano, creando nuovi posti di lavoro e promuovendo un turismo sostenibile e di qualità.
Roberta Garibaldi, autrice del Rapporto e professoressa universitaria esperta di turismo
«I borghi italiani hanno un potenziale immenso che aspetta solo di essere espresso - dice Garibaldi - Con un'offerta turistica adeguata e mirata alle esigenze dei più giovani, questi luoghi possono diventare mete di grande appeal per le nuove generazioni, contribuendo alla riscoperta delle nostre radici e alla valorizzazione delle bellezze del nostro Paese».