La Gran Bretagna ha dato il via libera alla produzione e commercializzazione di carne coltivata, diventando il primo paese in Europa a compiere questo passo. Tuttavia, almeno per il momento, questa carne non sarà destinata al consumo umano, ma bensì agli animali da compagnia. Il prodotto, ottenuto da cellule di pollo in laboratorio, ha superato con successo tutti i test di sicurezza e qualità richiesti dalle autorità britanniche, tra cui la Food Standards Agency (Fsa) e il Department for Environment, Food and Rural Affairs (Defra). Meatly, l'azienda produttrice, ha investito 3,5 milioni di sterline in questo progetto avveniristico e prevede il debutto sul mercato entro la fine dell'anno. La carne coltivata di Meatly, come sottolineato dall'azienda stessa, non contiene virus, è sana, non utilizza Omg né antibiotici.
Carne coltivata, la Gran Bretagna dà il via libera ma sarà cibo solo per animali
Carne coltivata, la situazione in Italia
L'Italia, pur avendo precorso i tempi con una legge che vieta la carne creata in laboratorio, si trova ora in una posizione delicata. Da un lato, il principio di precauzione adottato con il divieto tutela i consumatori e gli allevamenti tradizionali. Dall'altro, però, l'Italia potrebbe violare il principio comunitario della libera circolazione delle merci se la carne coltivata venisse approvata in altri paesi Ue.
Nel panorama internazionale, Singapore è l'unico paese ad aver già autorizzato il consumo di carne coltivata per l'uomo. Altre nazioni, come Israele, stanno valutando l'approvazione di prodotti simili.