Dal 1° agosto a Venezia scatteranno nuove misure (che si aggiungono al ticket da 5€, destinato ad aumentare di prezzo) per regolamentare il flusso turistico in città. L'obiettivo è quello di contrastare il turismo mordi e fuggi e tutelare il patrimonio artistico e culturale della città lagunare. Tra le novità più importanti, l'introduzione di un limite massimo di 25 persone per i gruppi turistici organizzati. Un provvedimento pensato per scongiurare le "maxi comitive" che intasano calli e piazze, snaturando l'atmosfera unica della città. Il limite imposto corrisponde circa alla metà dei passeggeri di un tipico pullman turistico.
Stop alle "orde" a Venezia: vietati maxi gruppi e microfoni
Venezia, dal 1° agosto stop a microfoni e altoparlanti
Un altro divieto in arrivo riguarda l'utilizzo di microfoni e altoparlanti. Non solo nel centro storico, ma anche nelle isole di Murano, Burano e Torcello, l'uso di questi dispositivi sarà vietato per tutti i gruppi di più di 10 persone. Per le visite guidate, saranno obbligatori gli auricolari, per garantire una fruizione più rispettosa e silenziosa della città.
Stop ai maxi gruppi a Venezia, la reazione delle associazioni
Ma le nuove regole non mancano di suscitare perplessità tra gli operatori turistici. Ad esempio, Giuseppe Ciminnisi, presidente di Fiavet Confcommercio, pur non contestando il regolamento in sé, critica la tempistica dell'entrata in vigore, avvenuta in piena alta stagione. Questo, secondo Ciminnisi, rischia di creare notevoli disagi alle imprese del settore, già alle prese con le difficoltà del periodo post-pandemico.
Giuseppe Ciminnisi, presidente di Fiavet Confcommercio
Un'altra preoccupazione sollevata da Fiavet riguarda la reperibilità di guide turistiche autorizzate, già oggi piuttosto limitata. Il nuovo regolamento, che impone l'impiego di due guide per gruppi di oltre 25 persone e limita i tempi di visita nei luoghi più caratteristici, rischia di aggravare il problema, favorendo il lavoro nero: «Questa norma potrebbe sortire l'effetto di aumentare il lavoro non regolare» ha dichiarato a Repubblica.
Venezia, a settembre nuove regole per le locazioni turistiche
Insomma, le critiche al Comune piovono dal cielo e non si fermano qui, poiché nel mirino dell'opinione pubblica, da qualche giorno, c'è anche il quasi certo aumento del prezzo del biglietto d'ingresso alla città, che potrebbe passare da 5 a 10 euro. Nonostante ciò, l'azione del Comune di Venezia per cercare di contenere il turismo mordi e fuggi, però, non si arresta. Infatti, a settembre è prevista la presentazione della bozza del nuovo regolamento per le locazioni turistiche, con l'obiettivo di limitare l'impatto di AirBnb e di promuovere un modello di accoglienza più sostenibile.