Addio all'edicola come la conosciamo: in Puglia, i giornalai potranno vendere anche cibo, bevande e altri prodotti non alimentari. Come riporta il Sole 24 Ore, la nuova legge regionale "Misure a sostegno della stampa e delle edicole", approvata all'unanimità dal consiglio e promulgata dal governatore Michele Emiliano, punta a diversificare l'offerta delle edicole per contrastare la crisi del settore.
In Puglia le edicole potranno vendere anche prodotti alimentari
Puglia cerca di salvare le edicole: saranno come bazar
L'obiettivo è chiaro: ampliare la gamma di prodotti e servizi offerti dalle edicole per renderle più attrattive per i clienti e generare nuovi ricavi. Oltre ai tradizionali giornali e riviste, si potranno trovare anche snack, panini, bevande, biglietti per i mezzi pubblici, giochi per bambini e, in futuro, forse anche pacchi e certificati.
L'iniziativa è stata accolta con favore da Confcommercio Puglia, che la definisce «un'importante opportunità per le edicole pugliesi per sopravvivere e prosperare». Secondo l'associazione, la nuova legge «aiuterà le edicole a diversificare la loro offerta e ad attrarre nuovi clienti, in un momento in cui il settore editoriale è in crisi».
La nuova legge sulle edicole-alimentari in Puglia
La legge è stata necessaria per superare alcuni ostacoli burocratici che impedivano alle edicole di vendere prodotti alimentari. In passato, infatti, le edicole erano considerate "attività di vendita al dettaglio di generi alimentari" e quindi erano soggette a una serie di norme e requisiti specifici, che le rendevano meno competitive rispetto ai supermercati e ai negozi di alimentari.
La nuova legge elimina questi ostacoli e permette alle edicole di competere su un piano di parità con gli altri operatori del settore. Resta da vedere se l'iniziativa avrà successo, ma rappresenta sicuramente un passo importante per il futuro delle edicole pugliesi.
La crisi delle edicole in Italia
D’altronde la situazione delle edicole in Italia è tragica. Negli ultimi quattro anni, il numero di edicole in Italia è diminuito di oltre il 16%, con la chiusura di quasi 2.700 punti vendita. Questo dato allarmante emerge da un'indagine di Unioncamere-InfoCamere diffusa a fine 2023.
La situazione è particolarmente critica in alcune province, come Isernia (-33,3%), Trieste (-31,1%) e Ancona (-30%), dove ha chiuso oltre un terzo delle edicole. Anche in Puglia si registra un calo significativo, con 109 punti vendita (-13,2%) in meno al 30 settembre 2023.
Le cause di questo declino sono diverse e complesse, tra cui la concorrenza dei quotidiani online, il calo della lettura dei giornali cartacei e l'aumento dei costi. Se non saranno prese misure per invertire questa tendenza, si rischia di assistere alla scomparsa di un pezzo importante della nostra cultura e del nostro tessuto sociale.