L'Italia emerge come un’autentica eccellenza nell'ambito dell'accoglienza senza glutine, un servizio cruciale per chi convive con la celiachia.
L'Italia emerge come un’autentica eccellenza nell'ambito dell'accoglienza senza glutine
Una patologia, la cui unica cura consiste in una dieta rigorosamente priva di glutine, che colpisce circa l'1% della popolazione mondiale. Tuttavia, solo una parte di questi individui è diagnosticata, circa 250.000 in Italia su oltre mezzo milione di persone celiache stimate.
Turismo senza glutine: un'attrattiva tutta italiana
La componente enogastronomica, centrale nell'esperienza turistica italiana, insieme alla tradizione culinaria “glutinosa” del nostro paese, ha contribuito a forgiare l'immagine dell’Italia come un vero e proprio paradiso per i celiaci, tanto che la stima dell’Associazione Italiana Celiachia dei turisti celiaci stranieri che hanno visitato l’Italia nel 2023, si attesta tra le 200 e le 400 mila persone.
Si contano tra i 200 e i 400 mila turisti celiaci stranieri che hanno visitato l’Italia nel 2023
E anche di più sono attese nel 2024, secondo i trend generali di crescita del turismo straniero nel nostro Paese. Tale reputazione emerge non solo attraverso esperienze dirette di turisti celiaci stranieri, ma anche dalle testimonianze degli italiani all'estero, che spesso lamentano una mancanza di varietà e qualità di prodotti senza glutine rispetto all'Italia.
Programma Afc: punto di riferimento per la cucina senza glutine
Questo primato si riflette anche nei numeri, con il nostro paese tra i primi per la presenza di locali e strutture aderenti al servizio senza glutine, insieme a Spagna e Regno Unito. Al centro di questa eccellenza c'è il programma Afc (Alimentazione Fuori Casa senza glutine) dell'Associazione Italiana Celiachia.
Sono oltre 4.000 le strutture aderenti al programma Afc
Attraverso questo programma, dal 2000 le strutture ricettive e ristorative interessate seguono corsi sulla celiachia e sulla cucina senza glutine, impegnandosi a rispettare uno standard tecnico specifico. In cambio, ricevono supporto e visibilità da parte dell'Aic, tramite strumenti di comunicazione come guide cartacee e digitali, e un'app dedicata anche ai turisti celiaci stranieri.
Nonostante i successi, ci sono ampi margini di crescita. Con oltre 4mila strutture aderenti al programma Afc in Italia, la sfida è mantenere e consolidare il primato nazionale nell'accoglienza senza glutine. Le aziende del settore Horeca che sapranno cogliere questa opportunità non solo si differenzieranno nel mercato, ma contribuiranno anche a soddisfare una domanda sempre crescente e a mantenere alto il prestigio italiano in questo campo.
Per maggiori info: www.celiachia.it > Dieta senza glutine > Programma Alimentazione Fuori Casa