I pregiati Prosciutti di Parma come garanzia per il maxi prestito. Sono queste le basi della prima operazione di finanziamento con “pegno rotativo” firmata dalla Bcc di Treviglio in partnership con la capogruppo Iccrea. L'operazione da 1,2 milioni di euro è stata messa in atto a favore del Salumificio San Michele, ed è finalizzata al sostegno dell'operatività corrente e al supporto del processo di stagionatura del prodotto in magazzino.
Prosciutto di Parma Dop
A fare da garanti, appunto, i prosciutti a denominazione di origine protetta destinati a finire sulle tavole di mezzo mondo. Una caratteristica propria del pegno rotativo, modalità specifica per prodotti agro-alimentari Dop e Igp, che permette di disporre del bene oggetto di pegno e di continuare ad utilizzarlo nel processo produttivo e nelle varie fasi di trasformazione del prodotto.
Bcc-Iccrea: un accordo storico che potrà essere replicato
Un accordo storico, quello tra Bcc di Treviglio e Iccrea, che potrebbe fare da importantissimo precedente per altre situazioni simili: «Attraverso la collaborazione e la condivisione dei progetti con Iccrea, saremo ora in grado di sostenere, se ci saranno le basi, altre operazioni simili sul territorio - ha spiegato a L'Eco di Bergamo il presidente Giovanni Grazioli. Chi potrebbe beneficiarne? Penso ad esempio alle aziende del vino e dei formaggi, comparti dove Bergamo vanta numerose Doc e Igp».
Salumificio San Michele nel territorio di Felino
Il Salumificio San Michele è un'azienda che vanta oltre 45 anni di attività, nata nel 1978 a San Michele Tiorre, nel territorio di Felino, alle porte di Parma, nel cuore della Food Valley italiana. I suoi prosciutti nel corso degli anni sono arrivate sulle tavole non solo di tutta Italia, ma anche di tutto il mondo: oggi il salumificio esporta prodotti Dop in oltre 30 paesi e nel 2023 ha ottenuto un incremento del fatturato in doppia cifra raggiungendo i 62 milioni, oltre il 50% dei quali sui mercati esteri. Nel corso degli anni ha allargato l'attività aggiungendo un produttivi a Langhirano e il magazzino logistico ad Offanengo, in provincia di Cremona.
Il valore dei salumi determinato da Csqa
Nel progetto ha rivestito un ruolo cruciale anche Csqa, il primo organismo italiano accreditato nel food che ha redatto il rapporto di ispezione quali-quantitativa del prodotto a pegno: di fatto lo studio di Csqa ha determinato per filo e per segno a quanto poteva ammontare il valore dei salumi che sono stati presi come garanzia dalla Bcc di Treviglio.
Stagionatura del prosciutto di Parma al Salumificio San Michele
L'ispezione di Csqa risponde pertanto da un lato alle esigenze delle imprese del settore agroalimentare di accedere al pegno rotativo e al contempo delle banche di avere garanzia rispetto alla quantità di prodotto impegnato, al suo valore industriale e di mercato, alla sua identificazione costante e puntuale. «Insieme a Csqa e a Bcc Treviglio - ha spiegato a L'Eco di Bergamo Carlo Napoleoni, responsabile Divisione Impresa di Iccrea - siamo i primi a mettere in piedi un'operazione con la garanzia del pegno rotativo a favore della filiera del Prosciutto di Parma Dop, dimostrando, ancora una volta, di voler sostenere le esigenze di circolante e di sviluppo delle grandi eccellenze del nostro made in Italy».