Quasi due miliardi di musulmani, da domenica 10 marzo a lunedì 8 aprile, sono chiamati ad osservare il Ramadan, il mese in cui si pratica il digiuno (in arabo, traslitterato, "Sawm"), in commemorazione della prima rivelazione del Corano a Maometto. Un mese importantissimo per il mondo islamico, dove adolescenti e adulti (ad eccezione di chi è in età avanzata, in gravidanza, in allattamento, ha problemi di diabete, chi è un malato terminale oppure le donne durante le mestruazioni) sono esortati a questo precetto religioso - anche uno dei cinque pilastri dell'Islam. Durante il digiuno dall'alba al tramonto, quindi, i fedeli si devono astenere dal consumo di cibi e bevande (e da altre pratiche riportate nel libro sacro). Ma come funziona il Ramadan? Quali sono i piatti consigliati per mantenere una corretta alimentazione? Quali sono le ricette più famoso nel mondo per rompere il digiuno? Ecco una guida completa.
Ramadan a tavola, come funziona e i consigli
Durante il mese sacro del Ramadan, i pasti principali includono il Suhur, consumato prima dell'alba, prima che inizi il digiuno giornaliero, e l'Iftar, consumato al tramonto, per rompere il digiuno della giornata. Per questo, avendo a disposizione 12 ore (dalle 6 alle 18/19 circa), è importantissimo pianificare la propria giornata e organizzare menu ad hoc per affrontare il digiuno con energia e vitalità e non risultare stanco e assonnato al lavoro o a scuola. In primis, al mattino, poco prima del levar del sole, in occasione del Suhur, è necessario scegliere cibi che forniscono energia a lungo termine, come datteri, cereali integrali, proteine magre e frutta fresca. Senza dimenticarsi, ovviamente, dell'acqua.
Al tramonto, durante l'Iftar, il nostro corpo necessita di idratazione e sostanze nutrienti per rifornire le energie perse durante il giorno. Da Sunna, il codice di comportamento dei musulmani («quando uno di voi rompe il suo digiuno, che lo rompa con dei datteri. Se non trova i datteri, allora che rompa il suo digiuno con l'acqua, dato che è pura»), il primo boccone è riservato ad un dattero (o tre) accompagnato dall'acqua. Terminato questo rituale, si può mangiare liberamente (ovviamente seguendo sempre le regole coraniche). La raccomandazione è quella di optare per pasti bilanciati che includono verdure fresche, proteine magre e carboidrati complessi. È importante evitare di abbuffarsi subito dopo l'Iftar per permettere al corpo di digerire in modo più agevole.

Il digiuno si rompe, come da Sunna, con i datteri
Solitamente, soprattutto nelle aree mediorientali, si comincia con una zuppa a base di lenticchie, pollo, avena e patate. A seguire, in base alla fame del fedele, si può allungare il pasto con qualche snack, con della frutta oppure con dei dolci leggeri.
Ramadan, cosa si mangia nel mondo per l'Iftar? I piatti tipici
Paese che vai, cultura che trovi. Nel mondo islamico, infatti, sono tantissime le tradizioni culinarie legate alla celebrazione dell'Iftar. Ecco una selezione:
- Bangladesh
- India
- Indonesia
- Iran
- Nordafrica (Marocco, Algeria, Tunisia, Libia e Mauritania)
- Medio-Oriente (Arabia Saudita, Bahrein, Cipro, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Giordania, Iraq, Israele, Kuwait, Libano, Oman, Palestina, Qatar, Siria, Yemen)
- Pakistan
- Turchia
Bangladesh
Nelle comunità in Bangladesh è consuetudine preparare grandi quantità di cibo, come una sorta di festa di paese. Tra le specialità della cucina bengalese, lo Jalebi, un dolce croccante, il Beguni, frittelle di verdure, e il Piyaji, frittelle di cipolla. Le lenticchie gialle, cotte in un brodo aromatizzato con cipolla, aglio e peperoncino, sono poi un altro elemento fondamentale della tavola. Non possono mancare, infine, i Samosa, gustosi fagottini vegetariani fritti e ripieni di un mix di verdure.
Per dissetarsi, le bevande più comuni sono la Sharbat al limone, una sorta di sorbetto dalla consistenza densa, e la Rooh Afza, una bevanda commerciale a base di frutta e erbe che offre un rinfrescante sollievo.
India
In India i preparativi per l'Iftar iniziano molte ore prima del tramonto, sia nelle case dei fedeli sia nei mercati cittadini, creando un'atmosfera vibrante ed intensa. Ma ci sono alcune distinzioni tra le regioni settentrionali e meridionali dell'India. Nelle regioni del Sud, come nel Tamil Nadu, infatti, i musulmani iniziano il pasto con il Nonbu kanji, un piatto sostanzioso a base di riso, cocco, dhal (una miscela di legumi secchi) e carne di montone. Tuttavia, data la grande presenza di vegetariani, molti optano per la Surkumba, un dolce budino a base di latte, in sostituzione del piatto principale.

I Samosa
Nelle regioni del Nord, come l'Uttar Pradesh, invece, l'Iftar inizia con i tradizionali datteri seguiti da frutta fresca. La terza portata consiste in una selezione di cibi fritti, con il Samosa che si distingue come il piatto più amato.
Indonesia
In Indonesia, l'Iftar è chiamato "buka puasa" e viene spesso inaugurato con il consumo di datteri e bevande dolci come il Sirup bandung, una bevanda a base di latte aromatizzato con sciroppo di rosa.

Il Nasi goreng
Tra i piatti principali, è comune trovare il Nasi goreng, del riso fritto condito con spezie e accompagnato da uova, carne o gamberetti, e il Mie goreng, una versione di noodle fritti preparati con una varietà di ingredienti come verdure, uova e carne.
Iran
In Iran, invece, i tavoli si riempiono di una varietà di piatti tradizionali che incarnano secoli di storia e cultura culinaria persiana. Le prime portate comprendono le Zeytoon Parvardeh, olive marinate in una salsa vivace di melograno, noci e spezie, che preparano il palato per i piatti succulenti che seguono. Un must è l'Ash Reshteh, una zuppa che combina lenticchie, fagioli, erbette e noodle reshteh.
Tra i piatti principali, poi, il Kuku Sabzi, una frittata aromatica ricca di erbe fresche come prezzemolo, coriandolo e aneto. Non possono mancare il Joojeh Kabab, spiedini di pollo marinato e grigliato, e il Mirza Ghasemi, una pietanza di melanzane affumicate, pomodori, uova e aglio. Come dolci, il Sheer Khurma, una combinazione di latte, vermicelli, frutta secca e zucchero, e l'Halva, un dessert a base di semolino o farina di mais, arricchito con frutta secca e dolcificato con zucchero.
Nordafrica
Nel Maghreb, uno dei piatti più emblematici è l'Harira, una zuppa ricca e sostanziosa preparata con pomodori, lenticchie, ceci, carne (solitamente agnello o pollo), erbe aromatiche e spezie. Questo piatto, oltre a essere nutriente, è un simbolo di condivisione e generosità, spesso preparato in grandi quantità per essere distribuito alle famiglie e ai vicini.
Un'altra pietanza diffusa è il Couscous, che unisce semola di grano duro a una varietà di ingredienti come carne, verdure e una ricca salsa di pomodoro. Tra i piatti festosi consumati durante l'Iftar c'è anche la Pastilla, una torta salata composta da strati di pasta fillo ripieni di pesce, crostacei o carne (solitamente pollo o piccione) e arricchiti con mandorle, uova e spezie. Nessun menu per l'Iftar nel Maghreb sarebbe completo senza una selezione di dolci tradizionali. I Baklava, Makrout, Chebakia e le sfogliatelle ripiene di datteri o mandorle, accompagnati da tè alla menta o bevande rinfrescanti, infatti, aggiungono un tocco di dolcezza e freschezza al pasto, creando un finale perfetto.
Medio-Oriente
In Medio-Oriente, uno dei piatti più comuni e amati è il Fattoush, un'insalata fresca e croccante preparata con verdure di stagione come pomodori, cetrioli, lattuga, cipolle e peperoni, arricchita da pane pita tostato e condita con succo di limone e olio d'oliva. Un'altra pietanza iconica è il Kibbeh, una prelibatezza a base di carne macinata di agnello o manzo mescolata con bulgur (grano spezzato), cipolle e spezie, formata in piccole palline o dischi e poi fritta o cotta al forno.
Tra i piatti principali dell'Iftar nel Mashreq ci sono anche il Maqluba, un piatto a base di riso, carne (spesso pollo o agnello), verdure e spezie, cotto a fuoco lento e rovesciato prima di essere servito, e il Mansaf, un piatto tradizionale a base di riso, carne di agnello, yogurt e mandorle, spesso servito in occasioni speciali come matrimoni e feste. I dolci, parte essenziale dell'Iftar nel Mashreq, includono diverse specialità come il Baklava, i Maamoul (biscotti farciti con datteri o noci), il Kunafa (una torta di formaggio ricoperta di pasta kataifi e sciroppo di zucchero) e il Qatayef (frittelle farcite con noci o crema). Infine, anche nel Mashreq, è comune consumare una varietà di bevande rinfrescanti come il Sharbat (aromatizzata con fiori o frutta), il Tamar hindi (succo di tamarindo) e, naturalmente, il tè alla menta.
Pakistan
In Pakistan, uno dei piatti più comuni consumati durante l'Iftar (come in Bangladesh e in India) è il Samosa, spesso accompagnato da chutney di tamarindo o yogurt aromatizzato con menta e coriandolo.

Il Pakora
Gli altri piatti popolari del Paese sono il Pakora, frittelle di verdure o carne avvolte in una pastella speziata e fritte, e il Dahi baray, palline di lenticchie o farina di ceci servite con yogurt e condimenti.
Turchia
In Turchia, l'Iftar durante il Ramadan è un tripudio di sapori e profumi che stuzzicano l'appetito dopo un'intera giornata di digiuno. Il pasto serale si apre con datteri e acqua, un rituale semplice ma significativo. A seguire, una sinfonia di antipasti, zuppe, piatti principali: Borek (croccante torta salata realizzata con la pasta yufka), Sucuk (insaccato con carne di vitello), Pastirma (carne di manzo), Ezogelin corbasi e Yayla corbasi (zuppe).

Sucuk (carne di vitello)
Gullaç, Baklava e Lokum sono poi alcuni dei dolci che concludono in bellezza il pasto, regalando un momento di pura golosità.