Il resort "Giglio di Mare" di Capaccio-Paestum, in provincia di Salerno, è stato sequestrato in maniera preventiva dai carabinieri del nucleo investigativo provinciale e dal nucleo tutela del Patrimonio: secondo l'ipotesi accusatoria, infatti, la struttura sarebbe frutto di una lottizzazione abusiva in area sottoposta a vincolo paesaggistico, e, per costruire l'enorme parcheggio adiacente alla struttura, è stata distrutta una pineta con più di 1500 alberi.

Sequestrato il resort "Giglio di Mare" a Capaccio-Paestum
Sequestrato il resort "Giglio di Mare": indagate 10 persone
Nel procedimento, sono attualmente coinvolte 10 persone, tutte iscritte nel registro degli indagati. Queste figure sono ritenute dagli inquirenti responsabili della realizzazione del resort e dei presunti illeciti ad essa collegati: oltre al proprietario della struttura, il gruppo comprende 4 tecnici comunali, due funzionari della Regione Campania, un tecnico progettista, un agronomo e il titolare di un'impresa forestale. Secondo quanto affermato dal procuratore di Salerno, Giuseppe Borrelli, le ipotesi di reato sono molteplici e variegate.
Sequestrato il resort "Giglio di Mare": disboscata un'area di 18mila mq
Il proprietario della struttura avrebbe proceduto al disboscamento di un'area di 18mila metri quadrati tra marzo e aprile 2019, durante il quale sono stati rimossi circa 1.500 pini. Un'azione che è stata compiuta al fine di espandere la strada di accesso al resort e creare un parcheggio a livello per la clientela. Durante il sequestro della struttura, poi, la polizia giudiziaria ha scoperto che i lavori erano stati condotti in modo più esteso rispetto a quanto rilevato nella consulenza tecnica effettuata durante le indagini. Inoltre, erano stati realizzati altri 6 mini appartamenti rispetto a quelli precedentemente accertati.