Poca comprensione delle procedure del MePA, il mercato elettronico per l'acquisto di beni e servizi da parte delle pubbliche amministrazioni, da parte delle scuole, ma anche la scarsa chiarezza nel Codice degli appalti. Sono questi i principali ostacoli individuati dalle agenzie di viaggi specializzate nelle gite scolastiche e nei pacchetti per l'istruzione, secondo una survey condotta dalla Federazione turismo organizzato (Fto) di Confcommercio.
Le gite scolastiche nel 2024 potrebbero diminuire: ecco perché
Per le agenzie di viaggi le gite scolastiche nel 2024 possono diminuire
Infatti, per il 79,5% del campione interpellato le scuole non sono pronte a gestire l'aggiudicazione tramite MePa. Oltre la metà di coloro che la pensano così (51,6%) ritiene che influisca la carenza di formazione del personale, mentre per il 9,7% degli operatori gli istituti non conoscono l'utilizzo della piattaforma. Il 22,6% giudica invece poco comprensibili le regole del nuovo Codice degli appalti e il 59,6% crede che le scuole ignorino la normativa aggiornata. Oltre quattro agenzie su dieci (41,9%) hanno evidenze di istituti bloccati con le procedure del MePa, considerate da molti macchinose e confuse. E ben il 66% degli imprenditori teme che lo stesso Codice dei contratti e l'utilizzo del MePa possano far diminuire le opportunità dei viaggi d'istruzione nel 2024.
Gattinoni (Fto): «Ci sono nodi che da molti anni complicano la relazione tra scuole e agenzie»
Per Franco Gattinoni, presidente di Fto, «ci sono nodi che da molti anni complicano la relazione tra scuole e agenzie e che si ripercuotono sulle famiglie. I tempi lunghi delle procedure fanno lievitare i costi, dato che gli altri mercati, beneficiati da maggiore snellezza, arrivano prima di noi su hotel e servizi meno cari. Anche le stazioni appaltanti abilitate contribuiscono all'impennata dei prezzi».
Franco Gattinoni, presidente di Fto
Poi , aggiunge Gattinoni, «c'è il problema dei voli: il monopolio delle low cost rende difficile ed esoso andare all'estero. Le istituzioni dovrebbero stimolare queste compagnie a collaborare con le agenzie specializzate su pacchetti e tariffe ad hoc per gli studenti. Abbiamo condiviso le nostre proposte a un tavolo con i dicasteri interessati, oltre all'istruzione, anche l'economia e il turismo, e ci auguriamo ci sia un'effettiva semplificazione delle procedure, a beneficio soprattutto dei ragazzi che devono poter vivere i viaggi d'istruzione come un momento fondamentale della loro crescita».