Il Capodanno 2024 si prospetta sotto il segno delle regole e dei divieti, con diverse città italiane pronte a far rispettare misure di sicurezza per evitare che i festeggiamenti sfocino in problemi di ordine pubblico. Dallo stop ai botti all'introduzione delle zone rosse, quest'anno il Capodanno in molte città italiane si celebra tra precauzioni e controlli. Scopriamo cosa aspettarci.
Per questo Capodanno a Milano debuttano le zone rosse, aree controllate e off limits per pregiudicati e molesti
Capodanno 2024 a Milano: zone rosse e controlli rigorosi
La grande novità di quest'anno a Milano è l'introduzione delle zone rosse, ovvero aree sensibili della città dove l'accesso sarà vietato a pregiudicati e persone con comportamenti molesti. Queste zone includono luoghi simbolo come Piazza Duomo, teatro nel 2021 di episodi di violenza, e i Navigli, zone notoriamente frequentate durante le festività. Le autorità milanesi non vogliono che i festeggiamenti si trasformino in problematici interventi di ordine pubblico e puntano sulla sicurezza e il benessere collettivo.
Capodanno 2024 a Bologna: solo 9mila persone in Piazza Maggiore
A Bologna la tradizione non si ferma, ma viene regolamentata. Il rogo del Vecchione e il dj set di Capodanno sono appuntamenti immancabili in Piazza Maggiore, ma quest'anno l'accesso sarà a numero chiuso. Solo 9.000 fortunati potranno assistere all'evento, e per ognuno di loro è previsto un sistema di registrazione tramite un coupon, che dovrà essere restituito all'uscita. Inoltre, anche a Bologna, i botti sono vietati e le bottiglie di vetro e lattine sono bandite. Regole severe per godersi una festa sicura e senza rischi.
Stop ai botti di Capodanno: la tendenza da Aosta a Reggio Calabria
Da Aosta a Reggio Calabria, le città italiane hanno deciso di mettere al bando i botti. Un'iniziativa che va avanti da anni, ma che quest'anno sembra più sentita che mai. In molte città, tra cui Roma, Firenze e Genova, i fuochi d'artificio sono vietati, con multe che possono arrivare fino a 500 euro per chi non rispetta l'ordinanza. Roma, in particolare, ha lanciato anche una campagna pro-animali, ricordando che l'uso di botti rumorosi può creare stress negli animali e provocare danni alla salute pubblica.
Napoli, la tradizione dei fuochi di Capodanno non si ferma
Se in molte città il divieto di botti è ormai una regola consolidata, a Napoli la tradizione è ben radicata e i fuochi d'artificio non vengono fermati. Nonostante l'ordinanza contro la vendita di bevande in contenitori di vetro o lattine, che potrebbe sembrare una limitazione, la città partenopea vive una notte di San Silvestro che continua a brillare di luci, colori e, soprattutto, fuochi d'artificio. Niente botti in strada, ma l'esplosione di luci resterà un segno distintivo di un Capodanno che a Napoli non smette mai di emozionare.
A Napoli, invece, nessuna ordinanza sui botti.
Capodanno 2024: botti vietati anche a Firenze, Genova e Torino
A Firenze, i fuochi d'artificio sono fuori discussione. Oltre al divieto di accendere petardi e razzi, chi trasgredisce rischia multe salate e sequestri del materiale. La stessa sorte spetta a Genova, dove non è permesso l'uso di petardi nel centro storico e le bevande in vetro sono vietate fino al mattino del 1° gennaio. Anche Torino segue questa tendenza, imponendo lo stop ai botti e limitando la vendita di alcolici in contenitori di vetro.
Capodanno 2024 tra sicurezza e divieti: misure e sanzioni in tutta Italia
Oltre alle grandi città, anche altre località italiane come Reggio Calabria, Benevento, Salerno, e Matera hanno deciso di imporre divieti per garantire un Capodanno tranquillo e sicuro. A Trieste, seppur siano autorizzati i fuochi d'artificio, i petardi sono vietati. Bolzano e Venezia, per non parlare di altre città come Verbania e Trento, applicano regole severe durante tutto l'anno, ma con un occhio di riguardo per il Capodanno. A Venezia, in particolare, il nuovo regolamento di polizia urbana proibisce l'uso di petardi e fuochi d'artificio, mentre i fuochi autorizzati dal Comune saranno l'unica eccezione. Per quanto riguarda le multe, i trasgressori dovranno mettere mano al portafoglio, con sanzioni che vanno da 50 a 200 euro.