Il settore turistico italiano chiude un'estate da record e si prepara ad un autunno promettente. Le strutture ricettive registrano risultati eccellenti, con alte percentuali di occupazione, mentre la domanda internazionale si consolida ulteriormente.
Il settore turistico italiano chiude un'estate da record e si prepara ad un autunno promettente
TTG Experience, un’estate di successi
L’Osservatorio sull’Economia del Turismo di Unioncamere-Isnart, al TTG Travel Experience di Rimini, ha presentato un bilancio positivo per l'estate 2024. A luglio, l'86% delle camere disponibili è stato venduto (+10,2 p.p. rispetto al 2023), mentre in agosto si è raggiunto il 90,8% (+5,9%) e in settembre il 73% (+13%). Le località di mare hanno dominato il mercato con il 94,2% delle camere occupate in agosto, seguite dalle strutture sui laghi (90%) e nelle città d'arte (88,2%). L’estate 2024 ha visto la presenza di 32 milioni di turisti, di cui il 54% stranieri, con un aumento del 2% rispetto all’anno precedente. Questo consolidamento segue il record storico del 2023, quando la domanda internazionale aveva raggiunto il 52,4% del totale.
Alla Fiera di Rimini si svolge il TTG Experience
«La verità - ha detto la presidente Isnart Loretta Credaro - è che Il dato non è né brutto né bello, e come tale va assolto. Il dato, senza le competenze adatte alla sua corretta lettura e analisi, rischia di generare allucinazioni. È per questo motivo che riteniamo indispensabile ed urgente che il sistema della formazione, nei suoi diversi livelli, investa nella cultura dei dati, formando figure professionali ad hoc, visto che, tanto nelle aziende private quanto nelle Pubbliche Amministrazioni, l’innovazione viaggia sulle gambe (e nelle teste) delle persone». Anche le previsioni per i mesi autunnali sono promettenti: a ottobre, il 58% delle camere disponibili è già stato prenotato, e il 45% per novembre e dicembre. Inoltre, Airbnb ha registrato 5 milioni di prenotazioni per il trimestre ottobre-dicembre.
TTG Experience, i dati
Il caro prezzi continua a influenzare le strategie di vendita delle imprese. Nel solo mese di agosto, si è registrato un aumento medio delle tariffe alberghiere del 16%, con una tariffa media di 183 euro per una camera doppia, secondo la Piattaforma Stendhal del sistema camerale italiano. Le modalità di prenotazione sono, come prevedibile, ampiamente orientate verso i portali di prenotazione online: il 76,2% delle strutture ricettive italiane si affida alle offerte pubblicate sulle OTA (Online Travel Agency) per aumentare le vendite. Inoltre, il 42% dei clienti che hanno prenotato per i mesi di ottobre-dicembre 2024 ha utilizzato questi portali.
Tuttavia, il rapporto diretto tra cliente e gestore della struttura si dimostra ancora cruciale, con tre clienti su dieci che preferiscono questa modalità. Tale interazione è quindi un elemento strategico per il sistema ricettivo: la professionalità degli operatori e la qualità del servizio offerto sono fondamentali per garantire un’immagine positiva della destinazione. Le strutture che si concentrano su un’offerta diversificata, con servizi accessori di alta qualità (come turismo esperienziale legato alle eccellenze del territorio, animazione per bambini, transfer da e per aeroporti o stazioni, noleggio e manutenzione delle biciclette, ecc.), si posizionano decisamente avvantaggiate rispetto alle dinamiche di mercato attuali.
Turismo, come cambia l’utenza
Tra gennaio e luglio 2024, Airbnb ha registrato 33 milioni di notti prenotate (+2,7% sul 2023), con un fatturato di 6 miliardi di euro. La disponibilità di alloggi sulla piattaforma ha superato le 800mila unità, con una forte concentrazione in Toscana, Sicilia e Lombardia. L'offerta turistica in Italia continua a mostrare una netta polarizzazione in alcune regioni, con particolare evidenza per la Toscana, la Sicilia e la Lombardia. Risulta strategico il posizionamento dell'offerta turistica nazionale nei confronti delle nuove generazioni, rappresentate dalle classi generazionali Y (29-43 anni) e Z (18-28 anni), che insieme costituiscono il 57% della domanda. Questi giovani viaggiatori tendono a utilizzare il web come principale fonte di informazioni e per le prenotazioni, con una percentuale del 51% che preferisce queste modalità. Inoltre, mostrano un forte interesse per esperienze che uniscono cultura e natura e presentano una capacità di spesa medio-alta, con una spesa di circa 80 euro a persona per l’alloggio e 97 euro al giorno per le spese sul territorio, segnando un incremento di 37 euro rispetto al 2023.