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La crisi non tocca il mercato del “luxury food”, che continua a crescere

Nonostante la crisi, cresce il lusso gastronomico: vini, tartufi e oli pregiati sono sempre più richiesti, sostenuti da tendenze come il lipstick effect. Il mercato del luxury food punta ai 550 miliardi entro il 2030

 
31 ottobre 2024 | 09:00

La crisi non tocca il mercato del “luxury food”, che continua a crescere

Nonostante la crisi, cresce il lusso gastronomico: vini, tartufi e oli pregiati sono sempre più richiesti, sostenuti da tendenze come il lipstick effect. Il mercato del luxury food punta ai 550 miliardi entro il 2030

31 ottobre 2024 | 09:00
 

Piccoli lussi, grandi soddisfazioni: anche in un contesto di crisi economica globale, i consumatori non rinunciano ai piaceri del palato, concedendosi piccoli lussi gastronomici. Prodotti come vini pregiati, tartufi e ingredienti di qualità, come l'olio d'oliva, sono sempre più richiesti, a testimonianza di un mercato del luxury food and beverage in crescita. Questo settore, proiettato verso i 550 miliardi di dollari entro il 2030, è sostenuto da tendenze come la food indulgence (ossia concedersi un piacere culinario senza badare a restrizioni) e il cosiddetto lipstick effect, un fenomeno secondo cui, nonostante il contesto economico, il 34% dei consumatori preferisce investire in alimenti e bevande di qualità piuttosto che in cosmetici o altri beni.

La crisi non tocca il mercato del “luxury food”, che continua a crescere

Luxury food: un'esperienza culinaria sempre più richiesta

Il "lipstick effect" e la food indulgence sui nostri piatti

Complice proprio l'effetto rossetto, un fenomeno per cui i consumatori tendono a limitare le spese per beni costosi e durevoli ma continuano a concedersi piccoli piaceri più accessibili, la food indulgence ha raggiunto anche le nostre tavole. Tra i lussi più gettonati troviamo cibi gourmet e luxury food come vini o liquori pregiati, così come ingredienti semplici ma raffinati come l'olio d'oliva. Altri prodotti simbolo del lusso culinario come caviale, foie gras e tartufi, un tempo riservati a una nicchia, stanno ora diventando parte di un consumo più diffuso, rappresentando un'esperienza culinaria raffinata anche tra le mura domestiche. Questo trend, nonostante la congiuntura economica, dimostra una tendenza forte verso consumi gastronomici esclusivi, ma accessibili a un pubblico crescente.

Luxury food: mercato in espansione e prospettive di crescita

I dati confermano il potenziale di questo mercato: secondo Zion Market Research, il settore del luxury food ha toccato i 160,51 miliardi di dollari nel 2022 e potrebbe raggiungere i 550,65 miliardi entro il 2030, con una crescita media annuale del 16,66% tra il 2023 e il 2030. Anche un sondaggio di Deloitte ha rilevato che oltre 3 consumatori su 4 hanno acquistato cibi o bevande di lusso, in linea con l'effetto rossetto. Se è vero che il fenomeno potrebbe suggerire un interesse per i cosmetici, i dati mostrano che una larga fetta dei consumatori preferisce prodotti di qualità come caffè speciali, pane artigianale e liquori premium, confermando il crescente appeal del luxury food rispetto a beni di cura personale.

La crisi non tocca il mercato del “luxury food”, che continua a crescere

Piccoli lussi, grandi piaceri: il cibo di qualità conquista tutti

La cultura pop ha contribuito a rafforzare questo trend, con celebrità e influencer che celebrano la food indulgence sui social e nella moda, facendo del gusto un valore essenziale del proprio stile di vita. Un esempio? La pluripremiata serie tv The Bear, che porta in scena la passione per la cucina, invitando il pubblico a riscoprire il piacere di un'esperienza culinaria autentica, sia a casa che al ristorante. Anche il gastronomo e artigiano del gusto Vittorio Vaccaro sottolinea l'importanza di questo fenomeno: «I consumatori cercano qualcosa di speciale nella loro quotidianità, e per i commercianti è un'opportunità unica per offrire esperienze che superino le aspettative, trasformando una semplice spesa o una serata al ristorante in un momento di piacere». Con l'affermarsi del lusso accessibile, prodotti pregiati si trovano oggi anche nelle case dei consumatori, portando il gusto e l'esclusività a un pubblico più ampio. Un dato confermato anche dalla Bbc, che sottolinea come molti consumatori preferiscano spese più accessibili ma gratificanti, come il luxury food, al posto di acquisti duraturi.

Ristoranti e luxury food: esperienze gourmet alla portata

I prodotti gastronomici stanno quindi diventando veri e propri articoli di piacere, orientando le scelte d'acquisto nonostante le limitazioni di budget. E non si tratta solo di sapori da gustare a casa: anche i ristoranti sono tra i luoghi privilegiati per il luxury food, offrendo un'esperienza gastronomica speciale che contribuisce a diffondere questo trend. Un sondaggio YouGov, “Ballin' on a Budget”, indica infatti che il 24% dei consumatori statunitensi sceglierebbe proprio questa categoria per le proprie spese, con una particolare predilezione tra gli uomini (16%) per il mangiar fuori. «Andare al ristorante offre ai consumatori un'esperienza unica, che i locali gourmet possono valorizzare attraverso proposte che rendono ogni piatto un piccolo lusso. Questi luoghi diventano spazi ideali per assaporare nuove esperienze culinarie e, in molti casi, anche per acquistare i tesori gastronomici da replicare a casa», conclude Vaccaro.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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