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Torino e il cioccolato, in un libro la storia iniziata nel Settecento

Il cioccolato è di casa a Torino. Almeno dal 700, quando nascono i primi artigiani fornitori della Real Casa di Savoia. Oggi circa il 40% del cioccolato italiano nasce in Piemonte. A svelarne la storia Clara e Gigi Padovani

di Piera Genta
 
29 gennaio 2024 | 16:16

Torino e il cioccolato, in un libro la storia iniziata nel Settecento

Il cioccolato è di casa a Torino. Almeno dal 700, quando nascono i primi artigiani fornitori della Real Casa di Savoia. Oggi circa il 40% del cioccolato italiano nasce in Piemonte. A svelarne la storia Clara e Gigi Padovani

di Piera Genta
29 gennaio 2024 | 16:16
 

Torino capitale italiana del cioccolato, di certo! Lo spiegano bene Clara e Gigi Padovani nel loro ultimo libro che si articola in quattro parti ed è frutto di un meticoloso lavoro di ricerca. Si parte dai Savoia e dall'influenza che hanno avuto le Madame Reali nell'istituzionalizzare il rito della cioccolara ne salatti piemontesi.

Torino e il cioccolato, in un libro la storia iniziata nel Settecento

In un libro la storia e il legame tra Torino e il cioccolato

Torino, capitale settecentesca del cioccolato

Siamo nel Settecento e poco dopo Torino è diventato centro di eccellenza per la produzione di cioccolato. Storia e curiosità, come il capitolo sulle porcellane ed argenti, utensili necessari per il servizio della bevanda, che apre una finestra su un settore economico molto attivo nel Settecento, la manifattura delle porcellane. Erano tre e precisamente Vinovo, Vische e Rossetti che hanno realizzato veri capolavori di trembleuse, una tazza studiata appositamente per evitare accidentali versamenti della cioccolata che avrebbero rischiato di rovinare i preziosi vestiti delle dame dell'epoca.

Torino e il cioccolato, in un libro la storia iniziata nel Settecento

Storie di cioccolato a Torino e in Piemonte di Clara e Gigi Padovani

Alcuni di questi capolavori fanno parte delle collezioni del museo di arti decorative Accorsi-Ometto e di Palazzo Madama. Splendida anche la produzione degli artigiani argentieri, tra cui l'Orfèvrerie Royale di Torino, la manifattura di corte fondata nel 1775 da Vittorio Amedeo III di Savoia, alla cui direzione fu posto l'orefice Giovanni Battista Boucheron. Senza dimenticare che proprio a Torino esisteva l'Università degli orafi e argentieri.

Il cioccolato e i cioccolatini che hanno fatto la storia di Torino

Una seconda parte una carrellata di prodotti al cioccolato tipici dall'Alpino al Boero, ai curiosi Mediant (una cialda di fondente o di cioccolato al latte decorata con frutta secca mista); 64 schede in ordine cronoligco delle impresestoriche” non più in attività; gli indirizzi golosi con i nomi delle pasticcerie che, nelle diverse province piemontesi, servono specialità al cacao; i locali di Torino che offrono la cioccolata in tazza.

Cioccolato a Torino: tra storia e arte

Il volume si arricchisce con foto storiche e la riproduzione dei manifesti pubblicitari, delle opere d'arte realizzate da cartellonisti appartenenti a movimenti artistici importanti, come il futurismo. Ad esempio, quelle di Fortunato Depero per la Unica (che lavorò anche per Perugina), di Marcello Dudovich e Leonetto Cappiello per Venchi, di Luciano Mauzan, del tedesco Roberto Oschner che creò il famoso marchio con i “due vecchi” Talmone e poi Venchi che bevono la cioccolata. Tra i personaggi: il chocoholic Vittorio Alfieri; il finanziere biellese Riccardo Gualino e la sua Unica, l'Unione nazionale cioccolato; il maestro decoratore Guido Bellissima, che con la raffinata tecnica della ghiaccia reale guarniva le uova di cioccolato; Pietro Ferrero e il “dolce degli umili”. Ed il tanto atteso Choco-Story, il Museo del Cioccolato che aprirà a Torino nel 2024.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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