Incastonata tra le Dolomiti, con il suo campanile bianco e verde c’è lei, Cortina, la regina delle Dolomiti. Dall’innata eleganza che non muta nel tempo, per tre giorni Cortina con il suo famoso Corso Italia, Piazza Dibona e le sue baite e ristoranti gourmet è stata protagonista di Queen of Taste 2023 giunta alla sua settima edizione.
A Cortina protagonista la settima edizione di Queen of Taste
Queen of Taste 2023, lo Chef Team Cortina e le location
Lo Chef Team Cortina è un gruppo di top chef della ristorazione ampezzana che si pongono l’obiettivo di esaltare la tradizione culinaria di Cortina e promuove le idee di ricerca continua e voglia di migliorarsi ogni volta. Negli anni lo Chef Team è stato protagonista di autorevoli appuntamenti con il gusto legati sempre alla montagna: dalle cene di gala a St. Moritz, in occasione delle candidature ai Mondiali di Cancun, e in Corea, per poi spostarsi in Casa Italia durante le Olimpiadi invernali di Pyeongchang, sino ad arrivare all’appuntamento olimpico estivo di Tokyo 2021 e invernale di Beijing nel febbraio 2022. Il gruppo ha curato inoltre il catering dei Mondiali di Sci Alpino 2021 e oggi collabora con Fondazione Cortina in vista delle Olimpiadi 2026. Grazie al Team, è stata possibile la realizzazione di “StrEat Chef” la formula di cena itinerante che ha visto la visita dei fortunati ospiti a cinque dei locali più esclusivi di Cortina, quali i ristoranti Baita Fraina, Lago Scin, Al Camin, Villa Oretta e la pasticceria Alverà, abbracciando così tutta la vallata. L’evento itinerante ha visto per ogni tappa tre chef che hanno lavorato ad elaborare prelibatezze gourmet legate al territorio, abbinate a calici di vino del Consorzio Tutele Prosecco Dpc, Consorzio Tutela Vini Valpolicella, Consorzio Tutela Vini Collio e dagli amari e distillati di Bonaventura Maschio.
Lo Chef Team Cortina
Il Tour gourmet è iniziato dalla conchiglia di Piazza Dibona in centro a Cortina dove in degustazione sono stati proposti: Prosciutto Crudo San Daniele 24 mesi e Prosciutto Crudo San Daniele fumato di Italian Excellence, poi i formaggi piave Dop nelle varianti fresco, mezzano e vecchio selezione oro in contrapposizione (ma non in competizione) con le eccellenze calabresi come la classica nduja, l’olio calabrese e i salumi sempre dai toni piccanti. Saliti sulla navetta, dopo diversi tornanti che risalivano la montagna sino a voler raggiungere il sole che stava tramontando si arriva alla Baita Fraina. Un tempio del gusto immerso nel verde, che con la sua terrazza sulle Dolomiti con una vista a 360° tra le 5 torri, il becco di mezzodì, pelmo e le tofane regala un panorama rilassante e giusto per degustare i piatti dedicati all’evento Queen of Taste:
- Raviolo ripieno di Piave Oro con zabaione salato, finferli e polvere di capperi - Luca Menardi (Baita Fraina)
- Caramella ripiena di maialino da latte, fondente di formaggio Da Col ed erbette del Giau Luigi Dariz (Da Aurelio)
- Trota affumicata, patate di montagna, levistico e capperi Andrea Valentinetti
Rilassati e inebriati dai sapori del raviolo, della caramella e della magnifica trota si è ripartiti in direzione del Ristorante Lago Scin. Affacciato sull’omonimo offre uno storico punto di ristoro che ha subito dall’Ottocento a oggi diverse trasformazioni, fino all'ultimo restauro del 1994. Perfetto per chi vuole fare una scampagnata tra le Dolomiti, questo posto racchiude il calore e la bellezza delle classiche baite italiane, dove si concentra il focus sul menu dedicato alle specialità ampezzane.
I piatti proposti per Queen of Taste:
- Petto di quaglia su crema di porcini e pancetta croccante - Carlo Festini (Lago Scin)
- purea di fave con cicorie e peperone crusco - Nicola Bellodis (Rio Gere)
- Tortellino in farcia di stracotto di faraona,spuma di patate silane, ‘nduja e peperone alla brace - Guglielmo Araldi (Caracci Hotel Majestic)
Sul calar del sole, andando ad abbracciare le prime luci della notte, il tour è approdato Al Camin. Un tuffo nel tempo in un ambiente, dove entrando cade subito l’occhio sul bar ispirato allo stile del designer Giò Ponti. Le pareti della sala principale omaggiano le arti e i vecchi mestieri ampezzani e anche qui il panorama è mozzafiato sulle Dolomiti e sul centro di Cortina. Nei piatti proposti non poteva mancare la specialità dello chef patron de Al Camin, Fabio Pompanin, ma andiamo a vedere i piatti nello specifico:
- Tagliata di controfiletto di cervo con finferli, lamponi e cipolla rossa caramellata - Fabio Pompanin (Al Camin)
- Orzotto mantecato all'ampezzana con trota affumicata e sorbetto al peperone crusco - Graziano Prest (Tivoli)
- Spuma di patate del Montello e rafano, scampo crudo e chips di nervetti - Stefano Camata (Ristorante 1922)
La settima edizione di Queen of Taste è stata un successo
Dal Design ampezzano che guarda sul centro di Cortina, si passa all’eleganza dello chalet di montagna che guarda verso Venezia, questa è Villa Oretta. Punto di riferimento per gli habitué della Regina delle Dolomiti, la cucina è quella tipica italiana che però strizza l’occhio alla tradizione veneziana. Infatti, lo chef Luigino Anzanello, accanto ai ravioli padellati tipo carbonara e all’intramontabile Chateaubriand, resa più ampezzana dalla fasciatura allo speck, propone anche il baccalà mantecato, i risotti di pesce, il pescato della laguna veneta e il fegato alla veneziana. Per omaggiare il tour questi i piatti proposti, in collaborazione con i colleghi:
- Crema di Piave Dop Mezzano al levistico, ovetto croccante e petali di tartufo estivo - Luigi Anzanello (Villa Oretta)
- Carpaccio di Wagyu e trota nostrana, ricotta affumicata, rape rosse e vinegrette di lamponi - Valentino Cecconi (Fvsion)
- Calabria da scoprire: Spaghettone all’uovo trafilato al bronzo con ristretto di pomodorini, ‘nduja di Spilinga e ricotta affumicata della Lessinia - Giuseppe Lamanna (Cà del Moro Wine Resort)
Il tour gourmet, non poteva che concludersi in centro a Cortina nella storica Pasticceria Alverà, una sola famiglia e 100 anni di storia. Nato come piccolo forno nel 1914 da Adolfo Alverà, è oggi una pasticceria famosa a livello nazionale guidata da Massimo Alverà che ha saputo portare avanti la tradizione di famiglia, innovandola nella produzione e nel servizio. Per concludere il giro di The Queen of Taste, Massimo Alverà, in sinergia con il collega teramano Sandro Ferretti hanno proposto:
- Bavarese allo yogurt, mousse leggera al cioccolato caramello e mango, pan di spagna al cacao, croccante ai cereali - Massimo Alverà (Pasticceria Alverà)
- Gratinato di ricotta e uvetta al Montepulciano: biscotto morbido alle mandorle, mousse di ricotta dei Monti della Langa, uvetta macerata nel vino Montepulciano “Colline Teramane”, Zucchero di canna caramellato e Gel di vino Montepulciano “Colline Teramane” - Sandro Ferretti (Pasticceria Ferretti)
Queen of Taste 2023, l'evento e il convegno
Questo è senza dubbio il festival del gusto che grazie alla formula itinerante ha davvero conquistato i palati di tutti. Sono stati oltre 160 i partecipanti a StrEat Chef - la cena suddivisa in 5 tappe che ha coinvolto 14 maestri di cucina e di pasticceria e le location più suggestive della perla delle Dolomiti. Sold out anche il pranzo stellato della domenica che ha visto piazza Dibona come palcoscenico per StrEat Lunch dove si sono alternati i piatti firmati. Per iniziare quelli di tutto lo Chef Team Cortina con “Terrina di fagiano con gelatina di lamponi”, “Tartare di daino, nocciole, olio ai funghi e tartufo nero” e “Crocchetta di patata all’ampezzana con ketchup all’arrabbiata” e poi con gli stellati Graziano Prest patron del ristorante Tivoli* di Cortina che ha proposto “Espressioni di agnello dell'Alpago con crema di pastinaca”, poi Alfio Ghezzi di Senso Alfio Ghezzi MART* di Rovereto che ha proposto “Trota alla brace: salsa di lische di trota, orzo tostato e crescione di torrente”, si è continuato con Theodor Falser del Johannesstube* di Nova Levante in provincia di Bolzano che ha proposto il “Risotto di Termeno, ortica di Carezza, caprino affumicato, granosaraceno soffiato, polvere kimchi di crauti”, passando per Giuseppe Gasperoni dell’Osteria Povero Diavolo* di Poggio Torriana in provincia di Rimini che con la sua “Cipolla gratinata e prugna di conserva” ha conquistato tutti i palati e infine dulcis in fundo la pastry chef Giovanna De Vincentis con il suo coloratissimo “Dolce D'Oremi - La Toccolana nel cuore delle Dolomiti” che è un cremoso alcioccolato bianco e olio evo "Toccolana"con biscuit alla Centerba e maionese di lampone, biancomangiare alla Centerba Toro, gelée di lampone e Centerba, crumble al cacao.
Queen of Taste 2023, un festival del gusto
Andando a dare uno sguardo al convegno “Il coraggio della differenza” sono emersi interessanti spunti, ad esempio una nuova idea di formazione, in cui una didattica innovativa ideata dall’Istituto Omnicomprensivo Valboite mette al centro lo studente. Infatti, l’Istituto Alberghiero propone un nuovo indirizzo per triennio che coniuga il binomio sala e cucina unendoli in un unico un unico percorso che abbraccia anche la Pasticceria. Questo facilita le piccole realtà ricettive di qualità che necessitano di operatori formati a 360 gradi. Un ampliamento degli orizzonti che interessa anche il workshop GustArte dove i ragazzi possono incontrare la bellezza artistica della cucina. Grande protagonista di Queen of Taste è stata senza dubbio la Regione Calabria. Grazie, infatti, all’agenzia di sviluppo territoriale GAL BaTiR (Gruppo di Azione Locale Basso Tirreno Reggino) e il Consorzio Ppas (Consorzio Produttori Patate Associati), l’obiettivo è quello di promuovere, e sostenere la crescita sia dei comuni del Basso Tirreno Reggino sia i territori che nei suoi confini racchiude l’Aspromonte, numerose grotte e fiumare, boschi ricchi di specie arboree e custodi della biodiversità locale.
Un evento che oltre a promuovere le eccellenze in campo culinario ha dato anche molti spunti di riflessione per le tematiche della protezione della biodiversità e per preservare questi territori incastonati tra la natura che richiedono sì promozione ma soprattutto protezione. Per il settimo anno la Regina delle Dolomiti si conferma un contenitore di idee culinarie all’avanguardia che grazie alla formula degli ospiti speciali, ogni anno da la possibilità ad una regione di confrontarsi e portare in esposizione e sulle tavole le proprie eccellenze affiancate a quelle di tutto il grande gruppo dello Chef Team Cortina.