Oscar Farinetti non molla: Fico Bologna, la Disneyland del cibo firmata Coop e Oscar Farinetti, funzionerà, si dice. Farinetti ci crede ancora nonostante il parco tematico costruito in un’ex area industriale di Bologna con grandi obiettivi e aspettative per il territorio e il made in Italy, non sia mai decollato: ogni anno il bilancio di Fico si chiude con perdite che vanno dai 2 ai 3 milioni di euro. Perdite che accomunano anche Eataly. Ora Farinetti, che ne ha preso in mano la gestione al 100%, tenta il tutto per tutto pur rilanciare il luna park del cibo. Così Farinetti annuncia la chiusura di Fico Bologna dal 31 dicembre per quattro mesi. Fico riaprirà in aprile con un nuovo nome e format: Grand Tour Italia.
Fico Bologna chiude per quattro mesi di ristrutturazione
Come sarà il nuovo Fico Bologna
Ma come sarà il nuovo Fico? «Diciamo che fra le cose che non mi sono venute propriamente bene Fico è una di queste – ha detto Farinetti - Anche se, a me, piace da morire. Forse mi sono spiegato male, quindi va rivisto. Quindi cambierà anche il nome, si chiamerà Grand Tour Italia e rappresenterà il viaggio nell’Italia e nelle regioni: si entrerà in Val d’Aosta, si uscirà dalla Sicilia e dalla Sardegna passando in mezzo a tutte le regioni italiane».
La ristrutturazione, come detto, durerà quattro mesi «perché giustamente sono arrivate delle critiche e le critiche dagli imprenditori vanno raccolte. L’imprenditore giusto se perde soldi li mette suoi, come ho sempre fatto io. Poi però deve cambiare, deve prendere atto e fare delle cose. Abbiamo una bellissima squadra su questo tema e Fico tornerà a essere più bello e grande che prima con questo nuovo nome».
Le perdite di Fico Bologna
La svolta o l’ultimo tentativo? Non dobbiamo dimenticare che nel 2022 la società di gestione del parco ha chiuso il bilancio con una perdita di oltre 6 milioni e debiti per 18. Solo l’aumento di capitale sostenuto dai soci (Farinetti e Coop alleanza) ha evitato il crac. Farinetti ha deciso di assumere la gestione diretta della società scegliendo il nuovo amministratore delegato, Piero Bagnasco.
E la domanda era sorta spontanea: non è che anche Fico sia più un format più da città americana che in Italia? Ai posteri l’ardua sentenza…