I prodotti tipici rappresentano un volano per il nostro territorio, nonostante la carenza cronica di personale, in particolare nel settore della somministrazione. Questa la sintesi degli Stati generali del turismo enogastronomico organizzati a settembre dalla Strada del Vino Valcalepio e dei Sapori della Bergamasca. All’incontro hanno partecipato enti, associazioni e produttori orobici, che si sono ritrovati per fare il punto della situazione. I lavori, moderati da Giorgio Lazzari, giornalista specializzato in food, wine e turismo, sono stati aperti dal presidente della Strada, Enrico Rota.
Il convegno è entrato nel vivo con i saluti istituzionali portati dall’assessore regionale Alessandro Beduschi insieme ai consiglieri regionali Giovanni Malanchini e Davide Casati. Per la Camera di Commercio di Bergamo è intervenuta Raffaella Castagnini, mentre per comune e provincia il consigliere Roberto Amaddeo.
La foto istituzionale degli Stati generali del turismo enogastronomico nella Bergamasca
Il turismo a Bergamo vale il 15% del Pil della provincia
«Il settore turistico nella Bergamasca vale il 15% del Pil - ha ricordato Giovanni Sanga, presidente di Sacbo. Si tratta di una straordinaria occasione per il territorio che deve fare tutto il possibile per intercettare gli importanti volumi di traffico che transitano dall’aeroporto Il Caravaggio». Proprio l’infrastruttura aeroportuale è stata definita strategica per la crescita del comparto, che sta però soffrendo per la mancanza di risorse umane. «Il lavoro non manca, ma sono anni che ci ritroviamo in difficoltà nel reperire personale - conferma Robi Amaddeo. Consiglio ai giovani di impegnarsi nella ristorazione e nel turismo per ottenere grandi soddisfazioni personali e lavorative».
Sull’aspetto della formazione sono intervenuti Brizio Campanelli, dirigente dell’istituto Guido Galli - Vittorio Cerea Academy, insieme a Ivar Foglieni, patron del ristorante Ol Giopì e la Margì di Bergamo, che da molti anni è impegnato a reperire personale dall’estero per poter rispondere alle tante richieste di ragazzi sala e cucina. Durante la terza edizione degli Stati generali del turismo enogastronomico è stata ricordata anche la figura di Pino Capozzi, indimenticato professionista nel mondo della ristorazione bergamasca, che proprio ieri avrebbe compiuto 100 anni.