Non si tratta solo di condizioni meteorologiche buone o cattive. A partire dal 4 settembre, alcuni stabilimenti balneari, indipendentemente dall'afflusso di turisti e dalle condizioni climatiche, chiuderanno per la stagione estiva. La normativa regionale permette ai titolari delle concessioni di interrompere l'attività dopo la prima domenica di settembre (l'inizio della stagione è fissato per il primo sabato di giugno) e alcuni gestori stanno approfittando di questa opportunità per ridurre i costi e valutare le performance della stagione, che è stata altalenante, a causa principalmente dei rincari.
In Puglia alcuni stabilimenti balneari chiuderanno per la stagione estiva il 4 settembre
Capacchione (Silb): «Non tutti i lidi hanno scelto di fermarsi in Puglia»
Antonio Capacchione, presidente nazionale del Sib (sindacato italiano dei balneari), ha spiegato che «le regole sono queste e in alcuni casi, come a Barletta, gli stabilimenti termineranno la stagione. Ma non tutti hanno scelto di fermarsi. A Margherita di Savoia, con oltre cinquanta lidi, si andrà avanti almeno fino al 17 settembre perché c’è l’accordo tra gestori sul servizio dei bagnini. Certo, speriamo in un mese caldo che possa richiamare ancora sulle spiagge i bagnanti. Ma c’è anche da considerare che con l’avvio anticipato delle scuole (mediamente l’11 settembre, ma ci sono casi anche che portano al 7 settembre) il movimento si riduce sensibilmente».
Chiudono i lidi in Puglia: ecco la situazione nella regione
Infatti, alcuni lidi nel nord barese stanno già smontando ombrelloni e sdraio, come a Molfetta, Giovinazzo, Santo Spirito e Palese, poiché la stagione è stata difficile, con condizioni meteorologiche avverse a giugno e luglio che hanno influenzato negativamente le vendite. La diminuzione degli accessi varia tra il 10% e il 20% a seconda delle località, con un aumento dei fatturati per quelli che hanno attratto turisti stranieri e una diminuzione nella componente dei vacanzieri italiani. La decisione di chiudere anticipatamente o rimanere aperti dipende dai flussi effettivi di clienti.
La situazione è diversa lungo la costa da Polignano a Ostuni, dove i lidi prevedono di rimanere aperti fino al 20 settembre, in quanto questa zona è più frequentata dal turismo internazionale e continua a registrare un buon afflusso di turisti a settembre. I trend stagionali sono positivi, con un aumento dei visitatori internazionali, mentre si è verificata una leggera diminuzione degli italiani. Tuttavia, anche se i lidi rimarranno aperti, si prevede una riduzione del personale in servizio a partire dall'1 settembre, poiché il flusso di clienti non sarà come in agosto. In ogni caso, si impegneranno a fornire un servizio di alta qualità.
L'analisi località per località della situazione dei lidi in Puglia
Nel Salento, la situazione è più complessa a causa delle restrizioni imposte dalla Capitaneria di Porto dell'area di Lecce. Gli stabilimenti non possono derogare alle regole sulla presenza dei bagnini durante la settimana, ma il personale disponibile è insufficiente, in quanto i ragazzi devono tornare a scuola. Questo rischia di portare alla chiusura anticipata dei lidi nel Salento. Nel nord barese, invece, è possibile derogare affiggendo un cartello con l'avviso di mancato servizio, tranne il sabato e la domenica, consentendo ai lidi di rimanere aperti nel weekend.