A margine della riunione tenutasi presso il ministero della Difesa, assieme alle associazioni di categoria, con focus sulla peste suina africana, il ministro dell'Agricoltura e Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida ha illustrato la posizione del Governo rispetto questo problema che sta affligendo il settore legato all'allevamento e lavorazione del maiale.
Peste suina africana: la posizione del Governo
«Il Governo è compatto per fronteggiare la Peste suina africana. La sinergia tra i ministeri dell’Agricoltura, Difesa, Salute, e Ambiente, le osservazioni delle associazioni di categoria e il supporto dei competenti assessorati regionali, ha portato all’approvazione del Piano Straordinario del commissario Caputo. L’obiettivo comune è quello di contenere un fenomeno che potrebbe avere conseguenze negative per il settore suinicolo italiano e mettere a rischio l’export di uno dei nostri prodotti di eccellenza. Ringrazio il collega Crosetto per la disponibilità mostrata al coinvolgimento di personale dell’esercito che possa, in questo modo, compensare la carenza di persone abilitate a intervenire per fronteggiare e contrastare la peste suina africana».
Peste suina: la Commissione Europea discuterà delle misure di controllo
A seguito della notifica da parte dell'Italia di nuovi focolai di peste suina africana registrati in Lombardia, la Commissione Europea ha adottato una decisione sulle misure di emergenza temporanee.
Peste suina africana: nuovi casi in Lombardia
«L'Italia ha istituito una zona di restrizione - spiega un portavoce della Commissione, come riportato dall'Ansa - in cui vengono applicate le misure generali di controllo della malattia previste dalla legislazione dell'Ue». La decisione della Commissione «... come già fatto con altri Stati membri è relativa alla necessità di identificare la zona di restrizione a livello dell'Unione, in collaborazione con l'Italia».
Le misure saranno valutate nel corso della prossima riunione del Comitato permanente Ue per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi previsto per il 14-15 settembre. La Commissione, fanno sapere dall'Europa, rimane in stretto contatto con le autorità italiane.