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Bufala Campana
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Il degrado del Colosseo danneggia tutto il turismo di Roma

L'Anfiteatro Flavio è assediato dai topi e vessato dall'illegittimo fenomeno del bagarinaggio dei biglietti, senza dimenticare poi i continui furti ai visitatori da parte dei borseggiatori di ogni risma . «Questa sì che è un’emergenza che danneggia l’Italia e la credibilità di Roma» ha ricordato Alessandro Onorato, assessore al Turismo. C'è rabbia tra gli addetti ai lavori

di Berto Silva
01 settembre 2023 | 05:00
Il degrado del Colosseo danneggia tutto il turismo di Roma
Il degrado del Colosseo danneggia tutto il turismo di Roma

Il degrado del Colosseo danneggia tutto il turismo di Roma

L'Anfiteatro Flavio è assediato dai topi e vessato dall'illegittimo fenomeno del bagarinaggio dei biglietti, senza dimenticare poi i continui furti ai visitatori da parte dei borseggiatori di ogni risma . «Questa sì che è un’emergenza che danneggia l’Italia e la credibilità di Roma» ha ricordato Alessandro Onorato, assessore al Turismo. C'è rabbia tra gli addetti ai lavori

di Berto Silva
01 settembre 2023 | 05:00
 

Nella Capitale si è accesa la diatriba tra Governo e Comune di Roma. Al centro della contesa l'Anfiteatro Flavio - il museo più visitato d'Italia - assediato dai topi e vessato dall'illegittimo fenomeno del bagarinaggio dei biglietti, senza dimenticare i continui furti ai visitatori da parte dei borseggiatori di ogni risma. È intervenuto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano bollando la prima questione come un «vergognoso e intollerabile degrado» mentre a rispondere è stato Alessandro Onorato assessore capitolino a Turismo, Moda, Grandi Eventi e Sport che, spostando il baricentro della disputa sul secondo punto in agenda Colosseo, ha sottolineato: «i turisti si domandano piuttosto quando potranno pagare il biglietto senza subire il bagarinaggio online che triplica il prezzo e che Soprintendenza di Stato e Ministero della Cultura sembrano non voler vedere. Questa sì che è un'emergenza che danneggia l'Italia e la credibilità di Roma».

Colosseo, valorizzare il Parco Archeologico aiuterebbe il comparto del turismo

Il mercato nero dei promoters abusivi, dove il biglietto per entrare al Colosseo può arrivare anche fino a 60 euro con rivendite a prezzi stellari, sembra quasi dimostrare che vi sia una zona franca dove tutto è permesso. Va ricordato che il Parco Archeologico del Colosseo comprende, oltre all'Anfiteatro Flavio, anche il Foro Romano, il Palatino e la Domus Aurea, per un totale di 9.812.113 di visitatori e 62.871.209,50 euro di incassi nel 2022.

Il degrado del Colosseo danneggia tutto il turismo di Roma

Valorizzare il parco del Colosseo aiuterebbe il comparto del turismo

Secondo uno studio di Deloitte, il Colosseo contribuisce al Pil italiano per 1,4 miliardi di euro all'anno come attrazione turistico-culturale ed ha un valore sociale pari a circa 77 miliardi di euro. Numeri importanti, se aggiunti al fatto che quest'anno il turismo a Roma ha battuto un nuovo record rispetto agli anni passati. Secondo l'Ente Bilaterale del Turismo del Lazio, solo nella settimana dell'ultimo Ferragosto si sono registrati oltre 570mila arrivi e 1546 mila presenze. Distorce quindi questo scenario di grigiore attorno al museo più visitato d'Italia, contesto che si aggrava di più se pensiamo che ad essere penalizzate sono le imprese del settore dell'ospitalità, gli albergatori e i ristoranti che investono di tasca propria.

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Colosseo, le associazioni di categoria e imprenditori chiedono più attenzione

«La situazione è complessa. In merito al proliferare dei ratti servirebbe una derattizzazione fissa anche nelle vie che circondano gli hotel, capita spesso infatti che i clienti delle nostre strutture alberghiere - site nelle adiacenze dell'Anfiteatro Flavio e non solo - si lamentino per la presenza di topi in strada. Tale problema ci ha visto più volte costretti ad intervenire direttamente, operazioni che incidono sui nostri costi pur non avendo noi stessi competenze e che, peraltro, si ripercuotono negativamente sull'immagine della città. Il bagarinaggio al Colosseo ritengo sia una follia e non si capisce come non si riesca a porre fine a questo illegittimo salasso. Abbiamo turisti nostri clienti che dopo aver soggiornato vanno via delusi e arrabbiati perché non sono riusciti a visitare il Colosseo a causa di questi rincari assurdi. Eppure si potrebbe fare come accade ad esempio per l'Arena di Verona o per lo stadio, erogare biglietti nominativi evitando così eventuali raggiri. Da una parte si permette a chi non ha titolo di sfruttare per milioni di euro le bellezze della Capitale d'Italia - dall'altra viene applicata una tassa di soggiorno che da ottobre sarà anche aumentata. Insomma, oltre al danno anche la beffa» ha spiegato Francesco Gatti, presidente di AssoHotel Roma e vicepresidente nazionale.

Il degrado del Colosseo danneggia tutto il turismo di Roma

Per chi è della zona, il bagarinaggio al Colosseo è pura follia

«Certamente serve più attenzione da parte delle Istituzioni preposte, non solo nell'area adiacente al Colosseo, ma anche in tutto il quadrante del centro storico, dove sono presenti molte attività ristorative (bar, pizzerie, gelaterie, ristoranti, attività street food) - che se da una parte beneficiano del grande flusso turistico nazionale e internazionale, come accaduto in questa stagione estiva, dall'altra soffrono il rovescio della medaglia di una città a volte penalizzata dal degrado che la circonda» ha commentato il presidente della Fiepet-Confesercenti di Roma e Lazio, Claudio Pica. «Gradiremmo che la stessa attenzione - a volte anche compulsiva - che viene data alle occupazioni di suolo pubblico, spesso mettendo in sofferenza gli operatori, fosse rivolta anche al decoro della città e in particolare delle aree di pregio del centro storico come quelle adiacenti al Colosseo. Il caso dell'Anfiteatro Flavio, tra topi e bagarinaggio, conferma che serve maggior impegno da parte delle Istituzioni, a tutti i livelli. E su questi temi anche con il presidente della Fiepet-Confesercenti di Roma e Lazio, Claudio Pica, più volte abbiamo rimarcato la necessità di affrontare tali emergenze così come, da parte nostra, è stata offerta collaborazione per portare proposte utili sui tavoli istituzionali» ha dichiarato Federico Rossi, titolare del ristorante ‘Crab' in via Capo d'Africa.

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«Sono diverse le problematiche che viviamo nel centro storico e a ridosso del Colosseo. La presenza delle borseggiatrici, dette pickpocket, rappresentano una piaga che produce un danno doppio: oltre al denaro sottratto ai turisti, gli stessi si ritrovano senza documenti e carte di credito e il loro soggiorno da vacanza si trasforma in un'odissea. A questo si aggiungono i servizi igienici dei siti archeologici spesso inaccessibili perché guasti o ridotti in uno stato di pulizia non accettabile; l'immondizia fuori controllo che penalizza anche i ristoratori, che non hanno più i contenitori ma sono costretti ad utilizzare i sacchi e questo richiama topi e gabbiani. Così è insostenibile» - fa sapere Roberto Troiani, F&B Manager ‘Hotel Forum' in via Tor de' Conti.

Il degrado del Colosseo danneggia tutto il turismo di Roma

La presenza di borseggiatori al Colosseo è una piaga che produce un danno doppio

Roma Capitale rischia di rimanere un'icona bella e dannata

Sul Colosseo, di fatto, il ministro Sangiuliano ha fatto sapere che vuole devolvere una parte del ricavato dei biglietti al Comune di Roma che in cambio dovrà impegnarsi a devolvere le risorse per la pulizia della piazza del Pantheon. Un intervento virtuoso. Viene però da chiedersi: visto che Roma Capitale non incassa nemmeno un quattrino dagli introiti del Colosseo - perché non spostare direttamente le risorse dell'Anfiteatro Flavio per manutenere e mettere in sicurezza, oneri che ad oggi ricadono su Roma Capitale, l'area del Parco Archeologico? Una questione tutta aperta e se il problema delle colonie di ratti - che in realtà spopolano da anni indisturbate nel centro storico di Roma - è auspicabile possa risolversi con interventi di derattizzazione come annunciato dall'amministrazione capitolina, più critica rimane la questione relativa al bagarinaggio sotto al Colosseo. Roma Capitale rischia di rimanere un'icona bella e dannata, sospesa tra i grandi eventi che l'attendono - Giubileo 2025 e Roma Expo 2030 - e la rincorsa al quotidiano equilibrio con l'auspicio che oltre ad essere Eterna sia anche attrattiva, competitiva e all'altezza delle altre metropoli mondiali.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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