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Molino Paolo Mariani
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La tempesta non ferma Alì, rider di Genova: «Ci danno un bonus con la pioggia»

«Alcuni servizi, come Deliveroo o Glovo, prevedono un bonus per le consegne in caso di pioggia - ha raccontato - e questa è la mia unica fonte di guadagno. Perciò consegno anche così: mi obbliga, non ho alternative»

 
29 agosto 2023 | 11:36

La tempesta non ferma Alì, rider di Genova: «Ci danno un bonus con la pioggia»

«Alcuni servizi, come Deliveroo o Glovo, prevedono un bonus per le consegne in caso di pioggia - ha raccontato - e questa è la mia unica fonte di guadagno. Perciò consegno anche così: mi obbliga, non ho alternative»

29 agosto 2023 | 11:36
 

Oltre ai disagi causati alla circolazione dei mezzi di trasporto, il maltempo che sta colpendo da giorni il nord Italia è una vera e propria mazzata per i fattorini dei locali che devono effettuare le consegne nel pieno della tempesta, rider inclusi, come Alì, 39enne di Genova, che ha voluto affrontare una consegna nel pieno della notte e sotto un'acqua battente. L'ultimo ordine, infatti, è arrivato alle 22:15 quando la città ligure era colpita da una bomba d'acqua già da circa un'ora e mezza. Ma Alì ha accettato comunque l'incarico e alle 22:30 si è messo in marcia con la sua bicicletta per effettuare la consegna. «Alcuni servizi, come Deliveroo o Glovo, prevedono un bonus per le consegne in caso di pioggia - ha raccontato - e questa è la mia unica fonte di guadagno. Perciò consegno anche così: mi obbliga, non ho alternative».

La tempesta non ferma Alì, rider di Genova: «Ci danno un bonus con la pioggia»

Molte polemiche sui social dopo la consegna di Alì alle 22:30 sotto la tempesta

Il rider Alì spiega: «Noi lavoriamo sempre. Lo facciamo per necessità»

Il suo video, pubblicato da Gedi, ha fatto il giro del web e ha creato parecchia indignazione tra gli utenti. «Ma noi lavoriamo sempre - ha voluto rispondere il rider. Lo facciamo per necessità. Se avessi una possibilità, farei dell'altro». Come riporta La Repubblica, infatti, fino al 2020 Ali ha lavorato in un hotel di Genova, poi il Covid ha costretto la struttura a fare tagli al personale e il 39enne si è dovuto reinventare. Prima le sgaloppate con JustEat, poi con Deliveroo e Glovo.

Ma tornando alla consegna durante la tempesta, Alì ha raccontato: «Andavo piano e mi riparavo col parabrezza, ma il diluvio mi ha distrutto anche il cellulare - ha spiegato amareggiato. Ho speso 50 euro per ripararlo, praticamente il guadagno della sera di lavoro». Insomma, ancora una volta le condizioni di lavoro in cui operano i rider sono finiti sotto le luci della ribalta, ma non sarà sicuramente questo racconto a cambiare le sorti di un settore che deve necessariamente tutelare maggiormente i propri dipendenti. Un tema di cui noi di Italia a Tavola che abbiamo naturalmente già affrontato.

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La nota di Deliveroo in merito a questa vicenda

In relazione al seguente articolo, Deliveroo precisa quanto segue:

  • Non esiste nessun obbligo per i rider che collaborano in qualità di lavoratori autonomi con Deliveroo. I rider possono decidere sempre quando, quanto, come e dove collaborare, possono accettare o meno una proposta di consegna, senza che questo determini alcuna conseguenza. Quando piove, o in presenza di altre condizioni meteo sfavorevoli, possono rifiutare la proposta di consegna, come fanno in molti, senza che questo - come detto - determini alcuna conseguenza sulla possibilità futura di ricevere altre proposte. Infatti, con Deliveroo non esiste alcun ranking né alcuna valutazione delle performance dei rider. Altre piattaforme invece potrebbero avere sistemi diversi.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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