Un episodio scandaloso e vergognoso. Un episodio che dovrebbe essere punito come un aggressione nei confronti di un o una minorenne. Quello che è accaduto domenica 27 agosto in un agriturismo alla periferia di Anagni, in provincia di Frosinone, trasuda di odio e di follia umana: una capretta, infatti, è stata uccisa a calci da un gruppo di ragazzi che si trovava lì per festeggiare il 18esimo compleanno di una loro amica. Il video dell'aggressione, poi, è stato addirittura pubblicato sulle storie di Instagram, senza alcun pudore.
Un frame in cui la capretta viene colpita a calci (pubblichiamo l'immagine per dovere di cronaca)
«Ancora, ancora»: gli amici fomentavano l'assassino nel picchiare la capretta
Un gesto che dimostra quanto l'essere umano, in circostanze come queste, sia senza etica. Ma qui ritorna anche la logica del branco. «Ancora, ancora» si sente urlare nel video, simbolo che alcuni amici e amiche dell'assassino, perché così si deve chiamare, lo stavano spronando a insistere a picchiare l'animale. Ma cosa è successo, per dovere di cronaca? Questa capretta di pochi mesi bianca e marrone, abituata alla presenza dell'uomo, si è avvicinata innocua al gruppo di ragazzi. Uno di loro, dal nulla, le ha sferrato un calcio violentissimo, facendo crollare a terra il povero animale. E poi, come già detto, i colpi sono aumentati: due-tre-quattro, anche quando la capretta aveva già perso i sensi e smesso di respirare.
Capretta muore dopo l'aggressione di un ragazzo: scioccato il proprietario dell'agriturismo
Un episodio macabro che è finito immediatamente sotto la lente di ingrandimento dei carabinieri, che in queste ore stanno visionando le immagini e proseguiranno con le indagini. Scioccato il proprietario dell'agriturismo che subito dopo i fatti ha presentato denuncia alle forze dell'ordine. Inoltre, nel corso della serata, come riferito da Repubblica, sono state fatte altre bravate dal gruppo di amici a danno dell'agriturismo di cui erano ospiti.