Ragazza "al cioccolato" in hotel: scoppia una polemica sopra le righe

Chissà se il cioccolato era almeno buono. E chissà cosa sarebbe successo se al posto di una bella ragazza in costume ci fosse stato un bel ragazzo. Apriti cielo. Eppure è bastato che nel buffet di Ferragosto al "Voi Colonna Hotel" di Golfo Aranci, in mezzo ai pasticcini a bordo piscina, ci fosse una giovane signorina in costume da bagno, adornata con uno strato di cioccolato, perché si innescasse una polemica degna di altri tempi. 

Fra creme e praline, è scoppiata una tempesta di indignazione sui social quando un manager milanese, Federico Mazzieri, si è ritrovato davanti a questa scena. Forse turbato dallo spreco di tanto cioccolato, ha pensato bene di condividere l'esperienza sul suo profilo LinkedIn, allegando la foto del bizzarro buffet che gli ha fatto sollevare le sopracciglia scrivendo come il corpo femminile sembrasse essere diventato un "oggetto" artistico. Quasi che secoli di pittura, scultura, poesia, letteratura e cinema non avessero fatto questo lavoro idealizzando modelli femminili... E ovviamente non ha esitato a puntare il dito verso la catena Voi Hotels e il gruppo Alpitour, colpevoli di attentato... non si capisce se all'arte, alla morale o al buon gusto (estetico e gastronomico insieme).

Nel suo post, l'ospite si è lanciato in una riflessione personale: come può una catena alberghiera che promuove le tradizioni e allo stesso tempo l'innovazione, tollerare che all'interno dei suoi confini si verifichino situazioni del genere? E ancora, come è possibile che il corpo di una donna - che è anche una lavoratrice - sia paragonato a una qualsiasi porcellana decorativa solo per soddisfare l'occhio curioso di qualcuno? Insomma, una situazione che ha messo in discussione il senso della vita stessa, almeno per il nostro manager...

Ragazza in costume ricoperta di cioccolato in un buffet: le scuse dell'hotel

Per evitare qualsiasi tipo di disguido, la direzione dell'hotel ha prontamente porto delle scuse: «Vorremmo offrire le nostre scuse più sincere a lui, alla sua famiglia, soprattutto a sua figlia e a tutti i clienti, a nome di tutta la squadra Voi Hotels. Siamo sinceramente dispiaciuti per l'incidente e vorremmo ribadire con estrema fermezza che non avevamo intenzione di creare una roba del genere. Stiamo prendendo misure immediate per affrontare questa situazione in maniera costruttiva e per garantire che in futuro nessun cliente debba sgranare gli occhi inorridito».

Insomma, tutto questo "casotto" solo per una scena che sarà stata replicata migliaia di volte in migliaia di locali o villaggi turistici? Neanche avessero servito una torta al cioccolato scioltasi sotto il sole... E mentre si può discutere più di "buon gusto" che di "etica" (francamente la messa in scena poteva anche essere evitata non essendo una festa privata), ci permettiamo di osservare che la protesta è forse un po' esagerata... fosse stata una ragazza nuda avrebbe forse avuto un po' più di senso. A meno che il nostro manager milanese non si occupi di dolci, e quindi abbia valutato quanto buon cioccolato sia andato sprecato per un'esibizione di cui una catena seria come Voi Hotels non ha certo bisogno. E sempre che sulle spiagge non veda le ragazze con costumi simili di fili interdentali che forse sono un po' più "in mostra" che non ricoperte di cioccolato...

Todda (M5S): «Uno schifo. Deve cambiare la testa di tanti uomini»

Ma la vicenda non finisce certo qui. Altrimenti avremmo anche evitato di scriverne. Con un tempismo degno di ben altri problemi, sulla vicenda è intervenuta niente meno che Alessandra Todde, vicepresidente del M5s, che con toni ultimativi ha commentato l'episodio descrivendolo come «vergognoso, uno schifo». Un giudizio lecito, ci mancherebbe, che sembra però più un tentativo di strumentalizzare un gioco di Ferragosto per fare dimenticare che, giusto in Sardegna, il suo grande capo è coinvolto in un caso famigliare con un figlio accusato di stupro. L'esponente grillina si dice infatti «esterrefatta che nel 2023 si possa ancora proporre un modello femminile passivo, di pronto consumo. Ho provato a commentare l'episodio con i miei nipoti, un ragazzo e una ragazza di 15 e 13 anni. Entrambi erano arrabbiati. Non indignati, arrabbiati».

Certamente non sarebbe un bel modello se questo fosse lo scopo del buffet, ma forse i nipoti della Todde non guardano la televisione (a partire dalla Rai che all'epoca dei governi Conte era "controllata" anche dai 5stelle) o non aprono Tik Tok sul cellulare? Francamente queste parole al vento come se non ci fosse l'esibizione di corpi femminili e maschili nudi ad ogni occasione, fanno sembrare un campione di bon ton e apertura mentale l'on. Oscar Luigi Scalfaro che nel 1950 apostrofò pubblicamente in un ristorante una signora che aveva le spalle scoperte, accusandola di immoralità. Ma da allora, magari sbagliamo, ci sembra che sia passata tanta acqua sotto i ponti e un certo moralismo d'altri tempi non ha più senso.

A proposito, qualcuno ha chiesto alla ragazza al cioccolato di Golfo Aranci se si è sentita umiliata, violata, consumata o obbligata a ricoprirsi di cioccolato invece che di crema abbrozzante? Magari si è solo divertita...