Da un lato ci sono i due euro per toast tagliati a metà e per un piatto in più per smezzare un delle linguine al pesto, dall’altra un’idea (nata forse più per provocazione) ma che potrebbe avere esiti positivi: d’immagine e di sostenibilità. Siamo alla Bottega del Caffè di Millesimo, in provincia di Savona, dove il caffè costa 70 centesimi se ti porti da casa la tazzina, il cucchiaino e lo zucchero. Per gli altri 1,20 euro.
Valentina Venturino, titolare del locale assieme al papà Elio e alla mamma Marina
Caffè meno caro con tazzina da casa: succede in un bar a Millesimo
L’idea nata per caso di Valentina Venturino, titolare del locale assieme al papà Elio e alla mamma Marina, come riporta il Corriere della Sera: «Io e mio padre stavamo commentando le polemiche sugli scontrini, con i sovrapprezzi, scoppiate di recente, creando un gran dibattito. Ne stavano parlando in televisione. A un certo punto lui mi dice: “Ma vabbè, allora noi facciamo al contrario, potremmo far pagare il caffè di meno se si portano tazzina e tutto da casa. Era una cosa detta per gioco, ma nell’immaginarla mi sono resa conto che avesse, in realtà, un senso».
Espresso con tazzina da casa: riduce i costi e fa bene all’ambiente
L’iniziativa partirà ufficialmente lunedì 14 agosto. Gli obiettivi sono due: abbassare il costo del caffè al bar, diventato oggi un vero e proprio lusso e ridurre l’impatto ambientale di ogni tazzina: «Da qualche mese avevamo dovuto alzare il costo di un caffè a un 1,20 euro. È stata una scelta inevitabile: il costo delle materie prime è aumentato troppo nell’ultimo periodo. Quando aumenti i prezzi, ti prendi tutte le conseguenze, c’è chi capisce e chi ti accusa di approfittartene. Quindi con questa trovata, in qualche modo, abbiamo bilanciato. Inoltre, così facendo sosteniamo anche l’ambiente, perché i consumi di elettricità e detersivo si riducono».
Una nuova moda? Si spera, anche perché molte città del Nord Europa non è inusuale vedere persone in fila al bar con il proprio thermos in mano….