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Da agente di viaggio truffaldina a travel blogger: il curioso caso di Laura Seppi

La donna era la legale rappresentante dell'agenzia viaggi di Bolzano Neverland e vendeva viaggi inesistenti. Condannata per truffa ora su Instagram si è rilanciata come travel blogger. 285 i clienti truffati

 
12 agosto 2023 | 12:18

Da agente di viaggio truffaldina a travel blogger: il curioso caso di Laura Seppi

La donna era la legale rappresentante dell'agenzia viaggi di Bolzano Neverland e vendeva viaggi inesistenti. Condannata per truffa ora su Instagram si è rilanciata come travel blogger. 285 i clienti truffati

12 agosto 2023 | 12:18
 

Nella vita il riscatto per un errore commesso non si nega a nessuno, ma la vicenda in questione è quasi surreale. Come può chi vendeva viaggi inesistenti diventare una travel blogger? È la storia della quarantenne Laura Seppi, titolare della agenzia di viaggi Neverland di via Torino a Torino. Omen nomen, potremmo dire visto che appunto l’agenzia si chiava Isola che non c’è. E in fatti i bolzanini che avevano prenotato con lei l’isola non l’hanno proprio trovata… Furono, infatti, 285 i clienti truffati: come riporta il Corriere della Sera, acquistarono pacchetti vacanza per diverse destinazioni, per cifre comprese tra i 500 e i 3mila euro l’uno. In tutto, tra i 300 e i 400mila euro che la donna ha poi utilizzato per spese personali. Laura Seppi è stata condannata a 1 anni e 6 mesi per truffa aggravata e bancarotta fraudolenta, ma la pena è stata sospesa e ora ha 12mila follower su Instagram dove si è rilanciata come travel influncer.

Da agente di viaggio truffaldina a travel blogger: il curioso caso di Laura Seppi

La pagina Instargam di Laura Seppi

L’isola che non c’è di Laura Seppi

Laura Seppi ha, infatti, raggirato diverse centinaia di clienti che avevano affidato a lei i risparmi per le vacanze, investendoli in pacchetti verso diverse destinazioni in tutto il mondo. Ma all’avvicinarsi della data di partenza avevano scoperto che alle strutture ricettive e alle compagnie aeree indicate dall’agenzia non esistevano prenotazioni a loro nome. Alcuni, invece, erano effettivamente riusciti a partire, e solo una volta arrivati a destinazione avevano scoperto di non avere alcun volo di ritorno prenotato. Col risultato che furono costretti a pagarlo due volte.

Seppi fu costretta a dichiarare fallita l’attività nel 2018, a fronte di quello che il suo legale definì «un buco finanziario insostenibile».

Laura Seppi dalle truffe con l’agenzia viaggi a travel blogger

Ma oggi la donna, come detto, sembrerebbe si sia rilanciata nel mondo del viaggi. È ricomparsa su Instagram come «Nata per viaggiare», nella quale si definisce una «travel blogger». Calabria, Puglia, Giappone, Zanzibar, India, Marocco, Maldive, Dubai Lapponia e New York sono solo alcune delle mete visitate, stando alle foto pubblicate. Che hanno attirato i «cuori» di 11.600 follower.

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