Il ministro del turismo, Daniela Santanchè, ha firmato il decreto di 39 milioni di euro per i ristori ad agenzie di viaggio e tour operator. Nel dettaglio, la presentazione delle istanze è gestita tramite piattaforma informatica istituita entro trenta giorni dalla data di registrazione del decreto da parte degli organi di controllo. Il ministero pubblicherà un avviso contenente il link per l’accesso alla piattaforma, i termini e le modalità per la presentazione delle domande di contributo. Ma non si tratterà di un click day. Vediamo come fare e quali sono i requisiti per accedere ai ristori grazie ai consigli di Fto-Federazione turismo organizzato.
Decreto 39 milioni: non è un click day. I requisiti per accedere
Decreto ristori da 39 milioni: non sarà un click day
Al momento, come dicevamo, «non è stato ancora pubblicato l’avviso per presentare la domanda – specifica Gabriele Milani, direttore nazionale Fto - In merito a quelle che saranno le tempistiche, ci sarà una piattaforma dedicata, nuova, quindi diversa da quella usata per le richieste di contributi precedenti. Non preoccupatevi in quanto è stato fatto presente che agosto è un mese critico per l’attività e la disponibilità dei commercialisti per reperire le informazioni; pertanto, la piattaforma resterà aperta almeno fino alla terza settimana di settembre».
Come detto, non si tratta di un click day. L’iter prevede che siano presentate tutte le richieste da parte delle aziende, una volta chiusa la piattaforma, saranno messi assieme i numeri raccolti per determinare «qual è il contributo spettante per ciascuna azienda, che non sarà uguale a quello teorico, perché si parla di risorse limitate rispetto alla richiesta di compensazione di perdita di fatturato 2021 sul 2019, che è superiore ai 39 mln assegnati con questo decreto», precisa Milani.
Decreto 39 milioni, chi può accedere
Ma chi può accedere a questi ristori? I beneficiari sono:
- tutte le imprese che sono identificate dai codici Ateco 79 1, 79 11 e 79 12;
- devono essere imprese attive, non avere procedure concorsuali in corso e avere sede legale in Italia;
- le imprese devono essere in regola con gli obblighi di protezione in caso d’insolvenza o fallimento nonché essere in possesso di un contratto di assicurazione per la responsabilità civile per tutte le annualità dal 2019 al 2023;
- le imprese non essere destinatarie di sanzioni interdittive, essere in regola con gli obblighi in materia previdenziale (Durc) scale, assicurativa.
Da tenere inoltre presente i “criteri d’accesso”:
- tutte le imprese attive dal 2019 devo aver avuto una perdita di fatturato e corrispettivi nel 2021 superiore al 30% rispetto al 2019,
- in alternativa essere costituiti o autorizzati a partire dal 1° gennaio 2020.
Decreto 39 milioni, come determinare il contributo
Come sarà determinato il contributo? Si parte dalla intermediazione, su quella si applicano le percentuali più alte, sul totale si scorpora la parte di intermediazione e si applicano le percentuali più basse in base allo scaglione in cui si rientra. Questo è il criterio da seguire per la determinazione del contributo. Bisogna però tenere conto che i 39 milioni non consentiranno di avere il pagamento dell’intero contributo, ci sarà un calcolo complessivo dei contributi richiesti. La fase che segue riguarderà in automatico il pagamento del 50% del contributo, entro i 30 giorni dal termine ultimo previsto per la presentazione delle domande nei limiti della capienza disponibile del de minimis. Il saldo sarà pagato a seguito dell’esito positivo delle procedure di controllo.
Nel dettaglio, qualora il soggetto richiedente sia stato costituito o autorizzato dopo il 1° gennaio 2020 l’ammontare del contributo teorico sarà pari a 1.500 euro nel limite delle risorse a disposizione. Qualora i contributi calcolati siano inferiori a 1.500 euro l’ammontare del contributo teorico è comunque pari a tale soglia minima nel limite delle risorse a disposizione. Le somme residuali sono ripartite tra tutti i soggetti aventi diritto. Mentre qualora il totale dei contributi teorici da erogare sia superiore all’ammontare delle risorse, si provvede all’ attribuzione proporzionale delle stesse tra tutti i beneficiari.