Tutti al mare, o quasi. Per questo weekend, il terzo di luglio, le previsioni sono positive: previste 6,3 milioni di presenze nelle strutture ricettive italiane, con un tasso di occupazione dell’83% del totale delle camere rese disponibili sui portali, soprattutto grazie alle prenotazioni di stranieri.Favorite le località marine e dei laghi, ma con un trend di stabilità o di lieve flessione delle richieste. Crescono le prenotazioni per le città d’arte, le località di montagna e termali. Boom della Liguria, prenotato il 94% delle stanze.
Assoturismo-Cst, per il weekend prenotate 8 stanze su 10
È quanto emerge dal consueto monitoraggio condotto da Cst per Assoturismo Confesercenti, analizzando la disponibilità ricettiva nazionale disponibile online sui principali portali web.
Terzo fine settimana di luglio? Vince il mare
Il maggior volume di prenotazioni è stato rilevato per le strutture delle località costiere e dei laghi, anche se con qualche segnale di leggera flessione della domanda rispetto allo stesso periodo del 2022. Per alcune riviere, il tasso di saturazione dell’offerta è al di sopra del 90%, mentre invece si attesta al 78% per la Riviera Romagnola, che aveva registrato l’85% nel terzo weekend di luglio del 2022.
Vacanze a luglio: crescono anche le città d’arte
Continuano invece a crescere le richieste di prenotazioni nelle città d’arte, dove i tassi di occupazione salgono all’84% della diponibilità complessiva dei portali. Un trend di crescita emerge anche per le località termali e di montagna, i cui tassi di occupazione raggiungono, rispettivamente, il 73 e l’82%.
Tra le regioni, invece, si segnala la Liguria – dove sono state prenotate il 94% delle camere – seguita da Lazio, Toscana e Veneto (tutte all’88%).
Assoturismo: Risolvere le criticità, a partire dagli affitti brevi
«La domanda turistica per il nostro Paese continua ad essere forte, soprattutto nei mercati esteri: le presenze di visitatori stranieri crescono più velocemente di quelle italiane - commenta Vittorio Messina, presidente Assoturismo Confesercenti - Il comparto conferma dunque il buon momento, anche se restano - come sempre - criticità vecchie e nuove da risolvere. A partire dalla questione degli affitti brevi: sul ddl serve equilibrio, evitando restrizioni improprie delle attività imprenditoriali ma altresì garantendo regole uguali per tutti per evitare forme di concorrenza sleale».