La Fipe-Federazione italiana pubblici esercizi lo dice da tempo: serve un inquadramento chiaro dei ristiranti nell’industria turistica. Indicazione che sembra essere stata accolta dal ministro del Turismo, Daniela Santanchè, che ha deciso di istituire un tavolo di confronto a riguardo.
La ministra Daniela Santanchè vuole istituire un tavolo con le principali associazioni datoriali rappresentative del turismo
«Come Fipe-Confcommercio esprimiamo il nostro apprezzamento per la volontà del ministro del Turismo, Daniela Santanchè, di istituire un tavolo con le principali associazioni datoriali rappresentative del settore per continuare il confronto sulle tematiche più significative che riguardano l’industria turistica. L’incontro ha rappresentato un’occasione importante per discutere, tra le altre cose, del tema dell’inquadramento delle imprese della ristorazione e dell’intrattenimento all’interno del comparto turistico: un punto molto caro a Fipe e sul quale abbiamo riscontrato piena collaborazione e comprensione da parte del Ministro» ha, infatti, dichiarato Roberto Calugi, direttore generale di Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana pubblici esercizi, al termine della seconda giornata di incontri organizzati dal Ministero del Turismo con le associazioni datoriali presso la sede del dicastero.
Governo al lavoro per il futuro dei ristoranti
Nel corso della riunione, sono state discusse diverse tematiche di rilevanza strategica per il futuro del settore: dal regime di detassazione sulle mance alle misure di integrazione al reddito contenute nel decreto Lavoro, passando per la formazione, la cui importanza è stata rimarcata con l’obiettivo di istituire delle progettualità strutturate vitali per lo sviluppo del comparto.