È arrivato il primo via libera degli eurodeputati alle nuove regole sui controlli per ridurre la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata. I componenti della Commissione europea della Pesca, infatti, hanno approvato con venti voti a favore e otto contrari l'accordo preliminare con il Consiglio dell'Unione Europea, che una volta passato anche in plenaria nei prossimi mesi potrà diventare ufficialmente legge nel Vecchio Continente.
Primo ok del Parlamento Ue alle norme sui controlli nella pesca
Pesca, l'accordo prevede l'obbligo per i comandanti di dichiarare le catture tramite giornale di bordo elettronico
L'accordo, come riferito dall'Ansa, prevede l'obbligo per i comandanti di dichiarare le catture tramite giornale di bordo elettronico indipendentemente dalle dimensioni della barca. Nel caso di barche di lunghezza inferiore ai dodici metri, è previsto un rapporto semplificato rispetto agli altri mezzi di trasporto marittimi. Il testo vincola la Commissione a presentare una metodologia di piena tracciabilità dei prodotti trasformati entro cinque anni.
Per garantire il rispetto del cosiddetto obbligo di sbarco, le navi dell'Unione Europea di lunghezza pari o superiore a diciotto metri che possono presentare un elevato rischio di non conformità dovranno disporre a bordo di sistemi di monitoraggio elettronico a distanza, compresa la televisione a circuito chiuso. La norma sarà pienamente applicabile dopo un periodo di transizione di quattro anni dall'entrata in vigore.