La Riviera Romagnola, da sempre una delle mete più gettonate dei turisti italiani e non per la bella stagione, si prepara a un’estate che potrebbe superare i grandi numeri registrati nel 2019, l’ultimo anno prima della chiusura per la pandemia, quando i visitatori furono circa 60 milioni. Una stagione che si preannuncia ottima, come rivelato anche dal ministro del Turismo, Daniela Santanchè, che al Resto del Carlino ha dichiarato: «Sono certa che l’estate darà grandi risultati». Sulla sua falsariga si è schierato anche il presidente regionale Sib (Sindacato italiano balneari) Emilia-Romagna, Simone Battistoni, anche se leggermente più prudente: «Sono moderatamente ottimista. La stagione turistica estiva è partita in maniera un po’ stentata, ma siamo ottimisti che ora con la bella stagione si possa lavorare bene. Le prenotazioni ci sono». Ma per il sindacato servono altri interventi: dalla proroga della Bolkestein a lavori di riqualificazione e ammodernamento delle strutture attraverso il Pnrr
Ottimismo per la stagione turistica estiva in Riviera
Balneari, per il sindacato occorre una proroga delle concessioni
Nonostante questo ottimismo, la richiesta del Sib è molto chiara: «Abbiamo le idee, ma noi abbiamo chiaramente il problema della Bolkestein: se il governo troverà una soluzione, sono fiducioso che riprenderemo i nostri competitor, Francia e Spagna. Ma è chiaro - continua Battistoni - che occorre una proroga. Per questo chiediamo maggiori certezze dal governo: solo così possiamo investire. Anche perché noi però siamo più innovativi e alla fine anche più competitivi. I romagnoli se li lasci fare, sono i migliori».
Balneari, l’annuncio della Santanchè tra Pnrr e carenza di personale
Appelli che il governo è pronto ad accogliere, iniziando da alcuni primi lavori di riqualificazione e ammodernamento delle strutture. La Santanchè, infatti, ha annunciato come «il governo intende spendere tutti i soldi del Pnrr e sta lavorando con le associazioni di categoria del settore per riuscire riqualificare le strutture. Per questo obiettivo, il mio ministero ha messo un miliardo e 340 milioni di euro sulla riqualificazione ricettiva. Un impegno concreto per migliorare la qualità».
Il ministro del Turismo, Daniela Santanchè
E, infine, un altro impegno (molto importante): quello per poter aumentare l’occupazione nel settore, che sta vivendo un periodo buio. «Sono certa che togliendo il reddito di cittadinanza - rivela il ministro Santanchè - a chi è occupabile si incentivino i giovani a vedere nel turismo un’opportunità di lavoro. Penso inoltre che con il nuovo modello di gestione dei flussi d’immigrazione, si stia andando nella giusta direzione. Ma stiamo intervenendo anche sulla formazione e la professionalizzazione dei lavoratori per aumentare la qualità».