Gelato Zero di Mancuso e Rotonda di Caffè Borbone nella categoria Innovazione, Campo d’Oro e Zini nella categoria Etica e Sostenibilità, Pasta Riscossa e Molino Naldoni nella categoria Packaging: sono questi i nomi dei vincitori del 2° Better Future Award assegnati durante Tuttofood 2023 per celebrare l’eccellenza sostenibile, i primi posti assegnati ad ex equo in tutte le categorie, sono stati scelti tra le oltre 50 candidature pervenute. A conferma di una capacità di fare innovazione diffusa in tutto il settore. Quest’anno l’innovazione di prodotto si è distinta in modo particolare a Fiera Milano, dove è in corso il Salone fino a giovedì 11 maggio. L’eccellenza capace di coniugare innovazione e sostenibilità viene celebrata anche con il riconoscimento in collaborazione con GDOweek e MarkUp.
Tuttofood 2023 a Fiera Milano
Premio Innovazione: aromi e praticità
Nella categoria Innovazione il primo premio è stato assegnato a pari merito a Gelato Zero di Mancuso, capace di coniugare l’assenza di zuccheri con la valorizzazione del territorio, esaltando i sapori della Sicilia quali Vaniglia, Cacao, Pistacchio, Fragola e Nocciola, e Rotonda di Caffè Borbone, che propone agli appassionati il caffè napoletano in una capsula di alluminio ad alta tecnologia, per consentire la migliore qualità di estrazione.
Al secondo posto un altro ex aequo. La nuova linea Squeeze di Madama Oliva presenta hummus e paté vegetariani in una confezione ergonomica da spremere che, inoltre, riduce del -40% la plastica nelle confezioni. La Pasta Venere di Riso Scotti, invece, coniuga il benessere con sapore e originalità in un formato di grande impatto anche estetico. Completano il podio i protein stick di Puro Beretta: salumi tradizionali, ma in un formato pratico e moderno e con un alto contenuto di proteine, da 19 a 23 grammi.
Premio Etica e Sostenibilità: sguardo al futuro
L’innovazione non può essere autenticamente sostenibile se non è per tutti. Ecco perché il Better Future Award rivolge sempre grande attenzione anche ai progetti con una valenza etica. Anche in quest’ambito due a pari merito i vincitori al primo posto. Grazie a un progetto a Nashik in India, Campo d’Oro ha contribuito all’installazione di 4 turbine eoliche per un totale di 6 MW che compensano le emissioni per la produzione di pesti. Con il progetto Km 0: Grano Antico Senatore Cappelli, in collaborazione con Dornetti, Zini ha invece utilizzato questo grano antico del territorio per la produzione di gnocchetti freschi e surgelati.
Anche il secondo premio ha visto un ex aequo. Granoro ha promosso l’installazione di un cotrigeneratore con tecnologia CAR che fornisce il 60% dell’energia utilizzata dallo stabilimento, mentre Pietro Coricelli ha implementato una filiera olearia sostenibile che consente di tracciare l’olio extra vergine di oliva grazie alla tecnologia blockchain. Il terzo riconoscimento è andato al progetto A scuola con le Api di Roncadin, un percorso sensoriale attraverso due apiari (composti da circa 50 arnie) nei dintorni dell’azienda.
Il Salone punto di reimento per il settore Food
Premio Packaging: belli, innovativi e sostenibili
Nella categoria Packaging, infine, sul gradino più alto del podio spicca un ulteriore pari merito. La confezione Premium di Pasta Riscossa è al 100% riciclabile, in carta certificata FSC e con certificazione Aticelca per lo smaltimento e la riciclabilità. Con Smorfia, invece, Molino Naldoni rende disponibile il mix per la perfetta pizza napoletana con bordi alti in un packaging con QR code che rimanda alla scheda tecnica.
Al secondo posto i sughi bio in Doypack Valgrì di Coppola, che annulla il peso dell’imballaggio abbattendo drasticamente i costi e l’impatto ambientale del trasporto di un classico sugo pronto in vetro. Terzo premio per il Muesli #MordilaNatura di Colfiorito: un formato richiudibile e poco ingombrante con una struttura in poliaccoppiato carta/film riciclabile, con carta certificata Aticelca.