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"Mi chiamo Diego - vengo da Napoli", la mostra nella pizzeria di Vitagliano

Il Maradona napoletano raccontato ai napoletani in una mostra di cimeli organizzata dal brand 10 Diego Vitagliano nella pizzeria di Bagnoli il 21 e il 22 marzo

di Mariella Morosi
 
20 marzo 2023 | 17:21

"Mi chiamo Diego - vengo da Napoli", la mostra nella pizzeria di Vitagliano

Il Maradona napoletano raccontato ai napoletani in una mostra di cimeli organizzata dal brand 10 Diego Vitagliano nella pizzeria di Bagnoli il 21 e il 22 marzo

di Mariella Morosi
20 marzo 2023 | 17:21
 

La più grande collezione di cimeli di Armando Maradona, el Pibe de Oro, amatissimo all'ombra del Vesuvio, è in mostra a Napoli nel locale di Bagnoli del maestro pizzaiolo Diego Vitagliano ma solo per 2 giorni, il 21 e 22 marzo e a ingresso gratuito. E' un omaggio ai tifosi della città ma anche un pensiero affettuoso di questo giovane maestro degli impasti a cui alla nascita, nel 1985, rubò il nome. La mostra era stata presentata per la prima volta durante i recenti mondiali di calcio a Doha, la città del Qatar dove il pizzaiolo, detto dagli amici "Il Maradona delle pizza",  ha aperto un suo locale con tutto il know partenopeo e che presto duplicherà anche a Roma.

&quote;Mi chiamo Diego - vengo da Napoli&quote; la mostra nella pizzeria di Vitagliano

Antonio Luise e Diego Vitagliano

L'evento: calcio e sentimento

"Mi Chiamo Diego – e vengo da Napoli" è un progetto realizzato a più mani oltre che dal brand "10 Diego Vitagliano", da Ten Experience di Antonio Luise, collezionista di oltre 400 cimeli del goleador, da Food Confidential di Nerina Di Nunzio, da EssereQui-Melancia e da NB Management. L'obiettivo è quello di mostrare come la storia del calcio si intrecci con il sentimento e il calore di una comunità intera che ha considerato il calciatore argentino suo figlio. «Soprattutto per noi napoletani - ha detto Diego Vitagliano - Maradona è una vera e propria icona, che va oltre il mondo del calcio e il tifo. Io con la mia pizza ho sempre voluto rappresentare Napoli nel mondo e portare alta la bandiera di questa città, che a me ha sempre dato tantissimo. Questa mostra evento è anche un modo per ringraziare tutti i napoletani per tutto l’affetto che hanno sempre dimostrato nei miei confronti. Io poi ho un legame viscerale con Maradona: non solo per il nome che porto, ma perché il mio brand "10 Diego Vitagliano" è un tributo alla sua figura, che simboleggia l’eccellenza e la grande passione, tipica di tutti i numeri 10. Il mio più grande sogno è quello di riscrivere la storia della pizza come Maradona ha fatto con quella del calcio».

&quote;Mi chiamo Diego - vengo da Napoli&quote; la mostra nella pizzeria di Vitagliano

Maradona e Antonio Luise

La mostra

La mostra,  emozionale ed immersiva, ricostruisce la vita e la carriera di Maradona attraverso cimeli e oggetti a lui appartenuti. Custoditi in teche, sono oltre 70 tra maglie, scarpini, pantaloncini, palloni da calcio, orologi e l’accappatoio personale. Tutti custoditi come reliquie. C'è anche un pezzo unico e quotato milioni di euro: la maglia della sua prima squadra,  Los Cebollitas,  che indossava ad appena nove anni.
Per realizzare questo omaggio Diego Vitagliano ha lavorato con Ten Experience sulla figura di quello che a Napoli è considerato il più grande talento della storia del calcio, scomparso nel 2020 a 60 anni.

&quote;Mi chiamo Diego - vengo da Napoli&quote; la mostra nella pizzeria di Vitagliano

La mostra

Antonio Luise di Ten Exprerience racconta come è nata l'idea della mostra. «A Doha, durante i Mondiali di Calcio 2022 - ha detto -  io e Vitagliano abbiamo fatto una scommessa: se l’Argentina avesse vinto avremmo fatto una mostra evento dedicata a Maradona nella pizzeria di Bagnoli. Così è stato. Questa è la prima volta assoluta che la collezione Ten Experience viene esposta in Europa, e come prima tappa non potevo non scegliere la città di Napoli e la pizzeria di Bagnoli che con i grando locali si presta a iniziative culturali». Dopo la presentazione del 20 marzo a numero chiuso, nei due giorni successivi, il 21 e 22, la mostra sarà aperta al pubblico che potrà accedervi prenotando attraverso il link https://www.go2.it/evento/mi_chiamo_diego_e_vengo_da_napoli/6481 con il relativo codice  e un documento di riconoscimento. L'accesso sarà a gruppi di 20 persone, con un tour guidato di 20 minuti. Al termine i visitatori del tutto liberamente potranno fare una donazione alla Fondazione Cannavaro-Ferrara, che si occupa della riqualifica del territorio di Napoli e della Campania, contrastando il disagio infantile e giovanile, attraverso lo sport, la cultura e l’aggregazione. Nei due giorni sono previsti interventi di chi conobbe il grande goleador e ne condivise l'esperienza napoletana, tra cui Ciro Ferrara, Fabio e Paolo Cannavaro dell'omonima fondazione. Verrà inoltre lanciata la collezione di NFT (Non Fungible Token) legati all’esposizione e ai cimeli.

Tra gli sponsor che hanno reso possibile l'iniziativa, il Molino Grassi, Perrella Distribuzione, Molinorruti Inox, Frantoio Muraglia, Solania, Goeldlin, Latteria Sorrentina e Ferrarelle. A Doha la collezione era stata presenta per la prima volta nel corso dei Mondiali di calcio riscontrando un grande successo. A volerla fortemente era stato lo sceicco Abdulaziz Al-Thani, lo stesso che volle portare la pizza di Vitagliano in Qatar.

 

I cimeli della Ten Experience erano stati donati negli anni da Maradona in persona al padre di Antonio, Salvatore Luise. Si conobbero nel 1984 nel Caseificio di famiglia e galeotta fu la passione di Maradona per la mozzarella di bufala. la stessa usata per le sue pizze da Vitagliano, studioso di impasti e innovatore che non dimentica la tradizione. Il suo successo è ormai consolidato, cominciato con la consegna delle pizze della famosa Carmenella perchè aveva poca voglia di studiare. «E l’unico mestiere dove a Napoli si trova sempre lavoro», gli diceva il padre.

Maradona con Salvatore e Antonio Luise produttori di mozzarella di cui Maradona era goloso

Insieme a Carlo Sammarco, ha sperimentato la pizza ‘a canotto’, quella con il cornicione alto che nelle sue mani diventa quasi un soffio. Fu criticato, come tutti gli innovatori, ma oggi possiamo dire che anche grazie a lui la leggerezza e la digeribilità è il presente e il futuro della pizza napoletana: morbida con un po’ di croccantezza dopo 36 ore di lievitazione e sopra, il migliore agroalimentare della Campania.

Diego Vitagliano Pizzeria - Bagnoli
Via Nuova Agnano 1, 80125 Napoli (Bagnoli)
Tel. 08118581919

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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