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Donatella Cinelli Colombini alla guida delle Donne del Vino Toscane

Al Castello del Corno l’assemblea dell'associazione ha eletto la delegata per il prossimo triennio. Sarà affiancata da 3 vicedelegate. Il tema dell’intera annata è “Donne e vino in un mondo unito”

 
14 febbraio 2023 | 12:35

Donatella Cinelli Colombini alla guida delle Donne del Vino Toscane

Al Castello del Corno l’assemblea dell'associazione ha eletto la delegata per il prossimo triennio. Sarà affiancata da 3 vicedelegate. Il tema dell’intera annata è “Donne e vino in un mondo unito”

14 febbraio 2023 | 12:35
 

Donatella Cinelli Colombini alla guida delle Donne del Vino Toscane. La nomina è avvenuta l’8 febbraio al Castello del Corno in occasione dell’assemblea delle Donne del Vino Toscane che ha eletto la delegata per il prossimo triennio. Sarà affiancata da 3 vicedelegate. Il tema dell’intera annata “Donne e vino in un mondo unito” sarà il fil rouge che sottolinea la capacità femminile di intessere legami fra culture e popoli diversi. Donatella Cinelli Colombini, produttrice di vino a Montalcino (Si) al Casato Prime Donne e in Val d’Orcia alla Fattoria del Colle di Trequanda (Si) prende il testimone da Maria Giulia Frova che ha guidato le 83 Donne del Vino toscane nell’ultimo mandato ed ha ospitato l’assemblea nel ristorante del suo Castello del Corno a San Casciano Val di Pesa. «Ringrazio Maria Giulia dell’impegno che ha profuso in favore della nostra delegazione regionale» ha detto Donatella ricordando l’ultima iniziativa svolta dalla delegata uscente: la raccolta di fondi organizzata con il Lions Club Firenze Brunelleschi per comprare medicinali da mandare ai bambini disabili e oncologici ospitati in un convento di Leopoli in Ucraina.

Donatella Cinelli Colombini alla guida delle Donne del Vino Toscane

Donne del Vino Toscane

Nel prossimo triennio Donatella Cinelli Colombini sarà affiancata da tre vice delegate la sommelier Paola Rastelli (vicaria), Federica Cecchi di Winedesigner e Laura Carrera dell’Agricola Ludus. Il consiglio di delegazione comprenderà anche Maria Giulia Frova, Marzia Morganti, Laura Bucci e altre socie disposte a dare un contributo operativo. Le Donne del Vino è un’associazione nata proprio in Toscana nel 1988 e composta da oltre mille produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier, giornaliste e esperte. La Toscana è una delle maggiori delegazioni regionali e ha iniziato il 2023 alla grande. La sommelier Paola Rastelli ha organizzato le lezioni sul vino nell’Istituto Mattei di Rosignano Marittimo. Iniziativa inedita in Toscana che introduce i futuri manager del turismo e della ristorazione nella cultura del vino aprendo loro nuovi sbocchi professionali.

Nel programma di attività ci sono anche appuntamenti più leggeri come quello del 16 febbraio in cui 4 Donne del Vino della Toscana serviranno le loro bottiglie alla serata di Carnevale (con raccolta a favore di AIRC) dell’Hotel Bernini Palace di Firenze. Seguirà l’8 marzo la Giornata delle Donne del Vino che unirà quelle italiane alle colleghe di 11 Paesi esteri sul tema “Donne e vino in un mondo unito”. Un tema che sarà il fil rouge dell’intera annata e sottolinea la capacità femminile di intessere legami fra culture e popoli diversi. Principale obiettivo del 2023 sarà la celebrazione del 35 anniversario dalla fondazione dell’Associazione Nazionale Donne del Vino che vedrà arrivare a Firenze la Presidente e il Consiglio nazionali. Le Donne del Vino hanno come scopo la promozione della cultura del vino e del ruolo delle donne nella società e nel lavoro. Obiettivi che Donatella Cinelli Colombini ha perseguito fino allo scorso anno come presidente nazionale e ora intende mettere alla base del suo impegno di delegata regionale. «La crescita della presenza femminile sta rafforzando il settore enologico dove è più debole: il mercato internazionale. Nelle cantine italiane le donne sono il 51% degli addetti al commerciale, il 76% di chi si occupa di enoturismo, l’80% del marketing e comunicazione. Se vogliamo che l’Italia riduca il gap con i vini francesi bisogna dar spazio alle donne» dice Donatella Cinelli Colombini spingendo le socie a un maggior impegno.

Chi è Donatella Cinelli Colombini

Donatella Cinelli Colombini discende da uno dei casati storici del Brunello di Montalcino. È nata a Siena nel 1953, città dove si è laureata in Storia dell’arte con il massimo dei voti. Nel 1993, ha creato “Cantine aperte”, la giornata che ha portato al successo l’enoturismo in Italia. Oggi insegna turismo del vino nei Master post laurea. Nel 1998 ha lasciato l’azienda di famiglia per crearne una sua composta dal Casato Prime Donne a Montalcino e dalla Fattoria del Colle a Trequanda con cantina e centro agrituristico. Le sue sono le prime cantine in Italia con un organico interamente femminile. Nel 2003 ha pubblicato il Manuale del turismo del vino. Nel 2007 è uscito il suo secondo libro Marketing del turismo del vino seguito nel 2016 dal Marketing delle Cantine aperte. Ad essi sono seguiti testi scritti a più mani Turismo del vino in Italia (2020) e Viaggio nell’Italia del vino (2022). Dal 2001 al 2011 è stata Assessore al turismo del Comune di Siena ed in questo periodo ha ideato il “trekking urbano” nuova forma di turismo sostenibile e salutare. Dal 2013 al 2022 ha presieduto il consorzio della Doc Orcia. Dal 2016 al 2022 è stata presidente Nazionale delle Donne del Vino.

Donatella Cinelli Colombini alla guida delle Donne del Vino Toscane

Donatella Cinelli Colombini

Chi sono le donne del vino

Le Donne del Vino sono un’associazione senza scopi di lucro che promuove la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva del vino. Nata nel 1988, conta oggi oltre 1020 associate tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e giornaliste. Le Donne del Vino sono in tutte le regioni italiane coordinate in delegazioni. La presidente nazionale è la produttrice campana Daniela Mastroberardino.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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