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Guide turistiche, stop all'abusivismo: la riforma della professione è legge

Dall'esame di abilitazione al codice Ateco fino alle sanzioni per gli abusivi: tante le novità contenute nella legge voluta dalla Santanchè, che si è mostrata «orgogliosa di aver raggiunto questo importante traguardo»

 
07 dicembre 2023 | 15:27

Guide turistiche, stop all'abusivismo: la riforma della professione è legge

Dall'esame di abilitazione al codice Ateco fino alle sanzioni per gli abusivi: tante le novità contenute nella legge voluta dalla Santanchè, che si è mostrata «orgogliosa di aver raggiunto questo importante traguardo»

07 dicembre 2023 | 15:27
 

Via libera definitivo dalla Camera al disegno di legge di iniziativa governativa, collegato alla legge di Bilancio, che disciplina la professione delle guide turistiche: in Aula, infatti, i voti favorevoli sono stati 139, gli astenuti 80 e nessun voto contrario. Un passo in avanti importante per il turismo italiano, che aspettava questa regolamentazione da ormai dieci anni. Dall'esame di abilitazione al codice Ateco fino alle sanzioni per gli abusivi: sono tante le novità contenute nella legge fortemente voluta dalla ministra Daniela Santanchè, che si è dichiarata «orgogliosa di aver raggiunto questo importante traguardo, reso possibile anche grazie alla fondamentale collaborazione che il ministero ha avviato nei mesi scorsi con le associazioni delle guide turistiche, che ci ha portati a trovare una sintesi efficace sulla disciplina, dimostrando - una volta di più - come solo con il gioco di squadra si possano raggiungere grandi risultati».

«Considerando l'attuale frammentazione regionale, era necessario definire un ordinamento professionale univoco e uno standard omogeneo dei livelli prestazionali, nonché uno strumento di contrasto all'abusivismo, per quella categoria di operatori che rappresentano la colonna portante e il biglietto da visita per chi viene in Italia. Sono consapevole che, come accade in occasione di ogni cambiamento, anche questa riforma attirerà delle polemiche su di sé, ed è giusto che sia così, ma si trattava di un passaggio necessario per rivolgere la dovuta attenzione a una figura che non era mai stata valorizzata tanto quanto adesso. Ricordiamoci, soprattutto, che parliamo di una legge attesa da oltre dieci anni, e che soltanto il governo Meloni è riuscito a fare, per altro rispettando la scadenza Pnrr fissata al 31 dicembre» ha concluso la Santanchè.

Cosa prevede la nuova legge a tutela delle guide turistiche

In sostanza, la norma varata dal Consiglio dei Ministri del 17 luglio 2023 si propone di stabilire regole chiare e uniformi per le guide turistiche su tutto il territorio nazionale, con l'obiettivo principale di contrastare l'abusivismo e garantire standard elevati nel comparto. Queste tutte le novità:

  • Esame di abilitazione: la legge richiede il superamento di un esame nazionale per poter esercitare la professione. Questo esame, gestito dal Ministero del Turismo ogni anno, comprende prove scritte, orali e pratiche.
  • Elenco nazionale delle guide turistiche: è prevista la creazione di un elenco nazionale delle guide turistiche, obbligatorio per coloro che desiderano lavorare nel settore. L'esclusione dall'elenco riguarda attività temporanee, occasionali o visite straordinarie non legate a istituti culturali aperti al pubblico.
  • Codice Ateco dedicato: verrà assegnato uno specifico codice Ateco dall'Istat per classificare le attività legate alla professione di guida turistica. Questa categorizzazione era richiesta da numerose associazioni del settore.
  • Aggiornamento professionale obbligatorio: i professionisti dovranno sottostare a un obbligo di aggiornamento per mantenere le proprie competenze. Inoltre, la nuova legge consentirà di conseguire ulteriori specializzazioni.
  • Sanzioni per gli abusivi: saranno introdotte sanzioni per contrastare l'abusivismo nel settore delle guide turistiche. Queste sanzioni riguarderanno sia coloro che esercitano la professione illegalmente sia coloro che si avvalgono di soggetti non autorizzati per le visite guidate. Inoltre, i controlli saranno intensificati per garantire il rispetto della normativa.

Gerli (ConfGuide): «Una legge assolutamente necessaria per contrastare l'abusivismo»

Per Valeria Gerli, presidente nazionale di ConfGuide, la Federazione nazionale delle guide turistiche di Confcommercio, questa è «una legge assolutamente necessaria per contrastare l'abusivismo, garantire il lavoro alla categoria, dare accesso alla professione in modo legittimo a nuove guide turistiche. Resta la preoccupazione per le deroghe al possesso dell'abilitazione in alcuni casi particolari, le attività svolte da remoto, a titolo accessorio e didattiche. Ci aspettiamo ora di essere coinvolti nella definizione dei decreti attuativi, perché da questi discendono vincoli e opportunità nell'attuazione concreta della norma» ha proseguito la presidente Gerli.

«Dopo dieci anni abbiamo finalmente una norma dedicata alla categoria, un risultato da condividere con gli organi direttivi che in questi anni hanno guidato la Federazione. Puntiamo ora ad ottenere il riconoscimento della guida turistica come figura professionale e del suo ruolo dalle istituzioni, dagli operatori della filiera, dai clienti, dal mondo della cultura e dalla società civile; e, quindi, come figura centrale nella valorizzazione, spiegazione, comprensione, divulgazione corretta, accesso alla conoscenza del patrimonio culturale italiano per farlo capire, apprezzare e rispettare» ha concluso Valeria Gerli.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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