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Ecco che cos'è Med-Index, l'etichetta anti-Nutriscore promossa dall'Italia

Nel 2024 la Commissione Ue approverà il nuovo sistema di etichettatura obbligatorio per tutti gli alimenti. L'Italia è capofila dei paesi che si oppongono all'etichetta Nutriscore e propone Med-Index, volto a promuovere la dieta mediterranea, incoraggiare l'attività sportiva e spingere i produttori a realizzare cibi più sani, etici e sostenibili

di Niccolò Pescali
27 dicembre 2023 | 16:51
Ecco che cos'è Med-Index, l'etichetta anti-Nutriscore promossa dall'Italia
Ecco che cos'è Med-Index, l'etichetta anti-Nutriscore promossa dall'Italia

Ecco che cos'è Med-Index, l'etichetta anti-Nutriscore promossa dall'Italia

Nel 2024 la Commissione Ue approverà il nuovo sistema di etichettatura obbligatorio per tutti gli alimenti. L'Italia è capofila dei paesi che si oppongono all'etichetta Nutriscore e propone Med-Index, volto a promuovere la dieta mediterranea, incoraggiare l'attività sportiva e spingere i produttori a realizzare cibi più sani, etici e sostenibili

di Niccolò Pescali
27 dicembre 2023 | 16:51
 

Unire valori nutrizionali, impatto sociale e ambientale degli alimenti in un unico metodo di valutazione a più fattori, flessibile e poliedrico. Questo l'obiettivo che ha portato alla creazione del Med-Index, il nuovo sistema di etichettatura dei prodotti alimentari che intende promuovere la dieta mediterranea, incoraggiare l'attività sportiva e, parallelamente, spingere i produttori a realizzare cibi più sani, etici e sostenibili, in netta contrapposizione, va aggiunto, al quotato Nutriscore. L'obiettivo del nuovo sistema di etichettatura, elaborato dalla Società italiana di medicina ambientale (Sima) e dall'Università di Bari, è spostare l'attenzione non solo sui valori nutrizionali ma su tre pilastri ben distinti, nutrizionale, ambientale e sociale, divisi a loro volta in nove punti ciascuno, raggiungendo quindi 27 criteri di valutazione.

Il metodo si prefigge di sorpassare la dicotomia “buono o cattivo” utilizzata dal Nutriscore che tanto ha contrariato soprattutto i produttori nostrani, che vedono mandate nel purgatorio (o addirittura all'inferno) alimentare molte eccellenze italiche. Grana Padano, Gorgonzola, Prosciutto di San Daniele o di Norcia, solo per citare alcuni esempi, verrebbero direttamente bollati con il colore arancione o rosso dal Nutriscore che li classificherebbe tra i “prodotti possibilmente da consumare moderatamente o con attenzione”.

Le differenze tra Nutriscore e Med-Index

Nonostante alcuni accorgimenti recenti, come per esempio sull'olio extravergine d'oliva, precedentemente messo allo stesso livello di altri oli meno pregiati e sani, il Nutriscore scontenta non poco i produttori del comparto agroalimentare, italiano e non solo, tanto che il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha dichiarato pubblicamente guerra al sistema di etichettatura “a semaforo”. Nutriscore è un indicatore strettamente nutrizionale, fondato su parametri come la concentrazione di zuccheri o la quantità di sale o grassi contenuta dai cibi, mentre Med-Index mette a confronto più fattori in una scala olistica che prende in considerazione tutto il processo che porta un prodotto sulle nostre tavole: la sua impronta ecologica, il valore etico della filiera mentre, dal punto di vista nutrizionale, pone l'accento sui gradi di attività sportiva utile allo smaltimento delle calorie incamerate.

Ecco che cos'è Med-Index, l'etichetta anti-Nutriscore promossa dall'Italia

Il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, contro l'etichettatura Nutriscore

Il tutto inoltre non è misurato da un algoritmo, i cui meccanismi sono di difficile interpretazione, ma da un meccanismo “Sì o No” di tipo checklist. Per ogni criterio ci sono dei quesiti ben precisi da rispettare: ad esempio, dal punto di vista nutrizionale si verifica se l'alimento contiene macronutrienti o probiotici, per la parte ambientale, si controlla se prevede un sistema di tracciabilità o se proviene da una gestione ecologica dei terreni, a livello di benefici sociali, nella checklist si fa riferimento al rispetto dei diritti dei lavoratori o se l'imprenditore promuove l'equità di genere nella sua azienda. Questo processo di categorizzazione sarà anche coadiuvato dalla disponibilità di certificazioni, obbligatorie o volontarie, in possesso delle aziende, che saranno esposte sul retro della confezione (ad esempio Dop, biologico, mercato equo solidale, no utilizzo di pesticidi, allevamento non intensivo, utilizzo di energia rinnovabile, consumo di suolo, consumo di acqua). Infine nel Med-Index si parte dal presupposto che nessun cibo sia effettivamente sconsigliabile se consumato nelle giuste quantità, quindi si sottolineano maggiormente i valori positivi e funzionali, come vitamine, minerali, antiossidanti, utilizzando una scala positiva (da good a best), ponendo solo in un secondo momento l'accento sul valore calorico, indicizzandolo attraverso un quantitativo di attività motoria adatto al suo consumo.

Come sarà l'etichetta Med-Index

La forma triangolare del Med-Index richiamerà quella della piramide alimentare, sinonimo della dieta mediterranea ed equilibrata. Un omino nella parte apicale del triangolo indica le porzioni: uno solo significa che il prodotto è costituito da una porzione, tre omini, che le porzioni sono tre e così via. In questa modalità, la descrizione del prodotto non è fornita in grammi, ma in termini di porzioni, ritenute più accessibili per il consumatore. Nella fascia centrale della piramide, viene indicato l'apporto calorico, espresso mediante l'intensità dell'attività fisica consigliata. Si utilizzano simboli visivi come un omino che cammina lentamente per rappresentare bassa intensità, un'icona che si muove vigorosamente per rappresentare media intensità e una che corre per simboleggiare un'intensità alta.

In questa sezione si evita l'uso di termini numerici assoluti o percentuali (come 2 ore di camminata o corsa, 45 minuti di palestra) per rendere più universale la lettura, in base all'età, al reddito e al livello di istruzione e di forma fisica, in modo da rendere maggiormente su misura le informazioni e contribuire positivamente a modificare le scelte alimentari e comportamentali. La base della piramide, infine, incorpora i criteri di sostenibilità (nutrizionale, ambientale, sociale) in linea con l'Agenda 2030 dell'Ue e il Green Deal, basandosi su criteri misurabili derivanti da processi certificabili spesso già implementati dalle aziende e presentati sulle etichette. I colori indicano la positività delle dimensioni di sostenibilità: l'adozione di un codice-colore positivo (giallo per “good”, verde per “better” e azzurro per “best”) è un elemento distintivo centrale, che permette di evitare colori che comunemente richiamano divieti o pericoli, come l'arancione e il rosso.

Nutriscore e Med-Index: pro e contro

Secondo gli estimatori di Nutriscore, ad oggi in pole position per diventare l'etichettatura obbligatoria nel 2024, secondo quanto deliberato dalla Commissione europea nel programma From Farm to Fork, le categorie, dalla A alla E abbinate a colori dal verde al rosso, sarebbero un utile metodo per fare chiarezza tra i vari indicatori nutrizionali, spesso mal interpretati o compresi solo parzialmente dai consumatori. Il sistema a semaforo, in aggiunta, semplificherebbe la scelta essendo estremamente intuitivo e facilmente interpretabile. Inoltre la sua oggettività verrebbe garantita da un algoritmo progettato, e più volte migliorato e revisionato, da esperti del settore della nutrizione selezionati ed esterni ad interessi di mercato. I principali sostenitori di questo criterio appartengono al fronte salutista, tra cui associazioni come l'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, e una parte del mondo accademico, e sono capitanati dall'Oms.

Ecco che cos'è Med-Index, l'etichetta anti-Nutriscore promossa dall'Italia

L'etichetta Nutriscore

Tra i più scettici invece ci sono i produttori e le loro associazioni principalmente dei paesi mediterranei, capitanati dall'Italia, che vedono messi sotto processo molti dei loro prodotti di punta nonostante una lunga tradizione di qualità. Da qui l'accusa a Nutriscore di essere un metodo miope, che rischia di veicolare ai consumatori un messaggio fuorviante. Inoltre, in ottemperanza alle linee guida europee del Green Deal europeo, Med-index prende in considerazione l'impatto ecologico del cibo, oltre che quello sociale, ad oggi sempre più di centrale importanza. Allargando la lente d'ingrandimento, Med-Index volge sull'alimentazione uno sguardo più ampio, in grado di tenere conto della multifattorialità ormai acclarata del mondo alimentare, non soffermandosi meramente sul lato nutrizionale. L'etichettatura di Med-Index, più eclettica e positiva, inoltre permette ad ogni consumatore di valutare coi propri mezzi se un prodotto fa al caso suo, attraverso criteri meno stringenti, più generali e universali, senza che questo sia in qualche modo “bollato” come poco sano.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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