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Villa Crespi di Antonino Cannavacciuolo è il miglior ristorante in un hotel

Per la classifica di 50 Top il locale di Cannavacciuolo precede in classifica un altro tre stelle italiano, Quattro Passi di Nerano (Na), della famiglia Mellino. In terza posizione Villa Feltrinelli dello chef Stefano Baiocco

 
29 novembre 2023 | 13:10

Villa Crespi di Antonino Cannavacciuolo è il miglior ristorante in un hotel

Per la classifica di 50 Top il locale di Cannavacciuolo precede in classifica un altro tre stelle italiano, Quattro Passi di Nerano (Na), della famiglia Mellino. In terza posizione Villa Feltrinelli dello chef Stefano Baiocco

29 novembre 2023 | 13:10
 

Il miglior ristorante fine dining in contesto di ospitalità alberghiera per 50 Top Italy 2024, guida online che premia il meglio del Made in Italy dentro e fuori dai confini nazionali, è (per il terzo anno consecutivo) Villa Crespi di Antonino Cannavacciuolo, la struttura dello chef di origine vicana e della moglie Cinzia Primatesta a Orta San Giulio, sul Lago d’Orta. Al secondo posto, Quattro Passi a Nerano (Na), gestito dalla famiglia Mellino. Alla terza generazione, Fabrizio ha preso le redini della cucina e Raffaele si occupa della sala. Terza posizione per Villa Feltrinelli guidata dallo chef Stefano Baiocco, a Gargnano, sul Lago di Garda.

Villa Crespi di Antonino Cannavacciuolo è il miglior ristorante in un hotel

Villa Crespi, il miglior ristorante italiano in un hotel

50 Top premia i ristoranti in hotel: ecco le prime 10 posizioni

Ecco le prime dieci posizioni della Top 50 ristoranti in hotel:

Ristoranti fine dining d'hotel: la Campania la regione più rappresentata

Le strutture presenti in questa sezione della guida di 50 Top Italy 2024 sono 103: le prime 50 in classifica e 53 denominate eccellenti. In testa la Campania con ben 26 indirizzi, seguita dalla Toscana con 13 indirizzi, Sicilia e Lazio con 11 indirizzi e Lombardia 10.

«Il comparto del fine dining si intreccia sempre di più con l’ospitalità alberghiera – dichiarano i curatori della guida Barbara Guerra, Luciano Pignataro e Albert Sapere – abbiamo valutato Hotel, Relais, Residenze di Charme, che al proprio interno hanno un ristorante. I criteri di giudizio comprendono la cucina, la colazione, i servizi, l’accoglienza e, ovviamente, l’amenità del luogo. Un lavoro che mette in luce uno stato del comparto turistico di fascia alta che non conosce crisi, con tanta energia, capace di accogliere i clienti in varie lingue».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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