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Natale è sinonimo di sprechi: un italiano su 3 butta più del 25% di cibo acquistato

Lo riferisce un'indagine condotta da Too Good To Go, azienda da sempre impegnata contro lo spreco alimentare, in collaborazione con YouGov. La categoria di cibo più sprecata dagli italiani? I dolci come panettone e pandoro

 
29 novembre 2023 | 13:54

Natale è sinonimo di sprechi: un italiano su 3 butta più del 25% di cibo acquistato

Lo riferisce un'indagine condotta da Too Good To Go, azienda da sempre impegnata contro lo spreco alimentare, in collaborazione con YouGov. La categoria di cibo più sprecata dagli italiani? I dolci come panettone e pandoro

29 novembre 2023 | 13:54
 

Il Natale è finalmente alle porte e gli italiani sono pronti a festeggiare come da tradizione con grandi pranzi o cene con parenti e amici. Ma proprio le grandi festività rappresentano una fonte di grande spreco di cibo: a confermare ciò un'indagine condotta da Too Good To Go, azienda da sempre impegnata contro lo spreco alimentare, in collaborazione con YouGov, riguardo alle abitudini alimentari degli italiani durante le festività natalizie. Secondo il sondaggio, l'86% degli intervistati ammette di sprecare cibo durante le festività, con il 37% che butta via oltre un quarto del cibo acquistato. I giovani tra i 18 e i 24 anni sembrano sprecare il 25% del cibo, mentre la fascia 25-44 anni spreca il 18,5%.

Natale è sinonimo di sprechi: un italiano su 3 butta
 più del 25% di cibo acquistato

Secondo un sondaggio To Good To Go, l'86% degli italiani ammette di sprecare cibo durante le festività

La categoria di cibo più sprecata? I dolci

Ciò che non può di certo mancare sulla tavola degli italiani durante pasti e cene di Natale sono i dolci.

Natale è sinonimo di sprechi: un italiano su 3 butta
 più del 25% di cibo acquistato

Il panettone tra gli alimenti più sprecati durante le festività natalizie

E sono proprio questi ad essere la categoria di cibo più sprecata: secondo la ricerca di Too Good To Go, quattro italiani su 10 dichiarano di avanzare maggiormente i dolci tipici, come panettone, pandoro e torte, seguiti dal pane (35%) e dagli antipasti come salumi, stuzzichini o torte salate (25%).

Cibo e feste: sei italiani su 10 tendono ad acquistare più alimenti rispetto al solito

Una quantità eccessiva di spesa per le feste è spesso ciò che porta alle grandi quantità di cibo sprecato. Sei italiani su 10 tendono ad acquistare più alimenti rispetto al solito, a seconda dell'occasione e del numero di ospiti. Nonostante questo, emerge la volontà degli italiani per quest'anno di diventare dei “Good Host” attenti agli sprechi, con il 93% degli intervistati che afferma di trasformare gli avanzi in nuove ricette. Tra le soluzioni per evitare lo spreco prima, durante, e dopo le feste, gli italiani scelgono ad esempio di congelare gli avanzi (51%), condividere il cibo in eccesso (45%) e utilizzare proprio le ricette anti-spreco (43%). Questi accorgimenti vengono adottati in percentuali differenti a seconda della fascia d'età: i giovani tra i 18 e i 34 anni sono più inclini a condividere gli avanzi in famiglia o con amici (il 57% contro il 45% di media), mentre gli over 55 tendono a congelare le pietanze in eccesso (55%).

«Siamo contenti dei risultati che stiamo raggiungendo nel nostro Paese: dal 2019 ad oggi, infatti, sono stati salvati oltre 16,5 milioni di pasti. Tuttavia, le festività rappresentano tra i periodi in cui si registrano i picchi più alti per le eccedenze alimentari» ha dichiarato Mirco Cerisola, country director Italia di Too Good To Go. «Too Good To Go ha come obiettivo primario la riduzione dello spreco alimentare a livello globale, ma sappiamo che per raggiungerlo occorre soprattutto lavorare sulla consapevolezza del singolo, ispirando e responsabilizzando su un tema che è sempre più rilevante a diversi livelli. Ognuno, infatti, nel suo piccolo può fare la differenza. E proprio il periodo del Natale può rappresentare un momento in cui fare questa differenza, con comportamenti di acquisto e di consumo il più responsabili possibile».

Il paradosso: l'inflazione e il rincaro prezzi “aiutano” a diminuire gli sprechi

Secondo i dati Codacons del 2022, lo scorso Natale ha visto un aumento considerevole dei prezzi degli alimenti maggiormente consumati durante festività: rispetto all'anno precedente gli italiani hanno speso, nel 2022, 340 milioni di euro in più per pranzi e cene natalizie, con rincari che hanno interessato principalmente farine e cereali, riso, pane e pasta.

Natale è sinonimo di sprechi: un italiano su 3 butta
 più del 25% di cibo acquistato

Con le feste sei italiani su 10 tendono ad acquistare più alimenti rispetto al solito

Nel corso del 2023 il rincaro generale dei prezzi e l'inflazione hanno impattato fortemente sulle abitudini di acquisto degli italiani, con il 43%, secondo una precedente analisi di Too Good To Go, che ha affermato di aver ridotto la quantità di spesa per limitare gli sprechi. Anche per il Natale 2023, con l'aumento dei prezzi, questa tendenza è confermata: circa un terzo degli intervistati, infatti, pensa di ridurre la quantità di cibo da acquistare.

Alcuni consigli di Too Good To Go per un Natale anti-spreco

Ci sono diverse buone pratiche che si possono adottare per diminuire il più possibile lo spreco degli avanzi natalizi; Too Good To Go ne consiglia alcune, oltre a quelle già impiegate dagli italiani (come congelare gli avanzi, condividere, creare nuove ricette anti-spreco):

  • Stilare una lista della spesa accurata e dettagliata, con una pianificazione il più precisa possibile delle ricette e dei pasti previsti.
  • Con una programmazione accurata della spesa e delle ricette, nessun ospite resterà senza cibo.
  • Fare attenzione al carrello durante l'acquisto.
  • Fare attenzione alle porzioni: è meglio servire una quantità inferiore di cibo, invitando a chiedere il bis, piuttosto che riempire troppo il piatto e rischiare che ci siano degli avanzi.
  • Chiedere ai tuoi ospiti se hanno esigenze e preferenze alimentari.
  • Ricordare le esperienze passate.

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