Alpitour, una delle più importanti realtà turistiche europee, è ufficialmente in vendita. Lo scorso 30 settembre, infatti, la Tip di Giovanni Tamburi e le 30 famiglie che hanno il 59% di Alpitour World hanno incaricato Goldman Sachs, società leader che opera a livello mondiale nell'investment banking, di trovare un compratore per tutta la loro quota o parte di essa. E, negli ultimi giorni, sono emerse alcune aziende interessate all'acquisizione di Alpitour, tra cui Msc, la prima compagnia di gestione di linee cargo a livello mondiale gestita dalla famiglia Aponte, che in queste ore - tra l'altro - sta completando l'acquisto di Italo - Nuovo Trasporto Viaggiatori. E, al momento, secondo le prime indiscrezioni, il prezzo dell'azienda turistica si aggira tra 1,3 e 1,5 miliardi di euro.
Msc pronta ad acquisire le quote sia di Italo che di Alpitour
Alpitour World, cos'è e qual è il fatturato dell'azienda nel mirino di Msc?
Alpitour World è una delle più importanti realtà turistiche europee, con un fatturato atteso fra i 2,2 e i 2,3 miliardi di euro e un Ebitda tra i 135 e i 145 milioni nell'esercizio che si chiuderà il 31 ottobre 2023. Si tratta dell'unico gruppo integrato italiano operante nel settore di viaggi e vacanze, che con i suoi marchi fa viaggiare ogni anno più di 4 milioni di persone, serve oltre 100 diverse destinazioni nel mondo, impiega circa 4mila persone, gestisce 26 alberghi, di cui sei 5 stelle lusso, e ha una flotta (Neos) di 15 aerei che opera rotte di lungo, medio e corto raggio.
Con l'acquisizione di Alpitour, Msc si aggiudicherebbe anche le quote di Neos
Non solo navi: Msc ora punta anche a hotel, treni, bus e aerei
Dunque, con la possibile acquisizione sia di Italo che di Alpitour, la società della famiglia Aponte, si prepara a controllare anche i traffici aerei e di terra.
Anche Italo - Nuovo Trasporto Viaggiatori nel mirino di Msc
Investimenti che, qualora fossero finalizzati, andrebbero a certificare ulteriormente una notevole supremazia nel mondo dei trasporti: Msc, infatti, è un'azienda, come affermato da un approfondimento del Corriere della Sera, che nel 2022 ha guadagnato circa 66mila euro (netti) al minuto, per un totale di 35 miliardi all'anno. E questa cifra sembra destinata a crescere in modo vertiginoso nei prossimi mesi.