Le bollette astronomiche di cuochi e pasticceri e le saracinesche abbassate anche di grandi chef (vedi l’ultimo Davide Scabin) sono ormai all’ordine del giorno. In questo mare in tempesta è arrivato un piccolo sostegno con decreto Aiuti-ter, che come avevamo riportato venerdì, potenzia e allarga i crediti d'imposta alle imprese e ai piccoli esercizi commerciali. In particolare, per bar, ristoranti e pizzerie (in tutto circa 2 milioni di esercizi) c’è uno sconto del 30% della spesa sostenuta per l'acquisto di componenti energetici dei mesi di ottobre e novembre 2022 superiore al 30% del prezzo medio riferito allo stesso periodo 2019. Viste le numerose richieste di delucidazioni, vediamo più nel dettaglio come funziona.
Cosa prevede il decreto
Il decreto Aiuti-ter riconosce un contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, in favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale. Salgono dal 25% al 40% i crediti d'imposta per le imprese energivore, gasivore e quelle con grande consumo di gas, ma copriranno soltanto i costi di ottobre e novembre se superiori al 30% rispetto ai consumi sostenuti nel 2019.
Estensione anche alle imprese più piccole
La novità più grande e importante è che il nuovo decreto Aiuti-ter ha esteso il credito d'imposta anche alle imprese più piccole che consumano meno di 16Kwh (si partirà da 4,5Kwh). Per loro lo sconto sarà del 30% della spesa sostenuta per l'acquisto di componenti energetici dei mesi di ottobre e novembre 2022 superiore al 30% del prezzo medio riferito allo stesso periodo 2019.
Valido per ottobre e novembre
La “cattiva” notizia è che tale misura sarà valida solo per i mesi di ottobre e novembre 2022. Questo però permette che il sostegno, come dicevamo, si allargato a bar, ristoranti e pizzerie e anche alle società sportive.
Crediti di imposta cedibili
I crediti d'imposta potranno essere utilizzati in compensazione e non concorrono alla formazione del reddito imponibile ai fini Ires, Irpef e alla base imponibile Irap. Sono crediti d'imposta cedibili, ma solo per intero, a soggetti terzi compresi istituti di credito e intermediari finanziari, a patto che siano accompagnati dal visto di conformità.