Il caro bollette continua a colpire e questa volta a lanciare l'allarme è stata Andreina Mancini, 68 anni, titolare dell'Antica Pasticceria Sieni di Firenze, che qualche giorno fa è intervenuta alla trasmissione “Dritto e Rovescio”, condotta da Paolo Del Debbio, on air su Rete 4 in prima serata. «Non sono diventata famosa per l’attenzione che i maggiori media nazionali mi hanno riservato in queste ultime settimane, ma per la disperazione delle bollette che mi sono arrivate. La mia è una pasticceria storica nata agli inizi dell’800 ed è impensabile che debba fare una brutta fine, se penso che siamo stati aperti per tutta la pandemia osservando con grossi sacrifici tutte le normative. Sento parole al vento. Qui non si muove nulla. Siamo in tanti a essere nella stessa situazione» - ha dichiarato durante la trasmissione.
Un'immagine dell'Antica Pasticceria Sieni a Firenze tratta da Google Maps
Così non possiamo andare avanti
La titolare Mancini è intervenuta anche nel programma “L'aria che tira” di Myrta Merlino, on air su La7 e ha dichiarato: «Questo locale c'è dal 1909, ha superato due Guerre Mondiali e la pandemia. Siamo sempre riusciti ad andare avanti, investendo nella nostra azienda, perchè avevamo un futuro. Faccio un appello ai politici perchè per il mese di luglio mi è arrivata una bolletta dell'energia elettrica 10.242 euro. Io ho deciso il 30 di ottobre di chiudere perchè così non possiamo andare avanti. Ad aprile avevo la bolletta di 1.198 euro, a maggio 4.492 euro, a giugno 6.480 euro. E adesso la bella sorpresa.
La scelta di tenere spenta l'aria condizionata ad agosto
«Nel mese di agosto, dalle 8 di mattina alle 8 di sera, siamo stati costretti a stare con l’aria condizionata spenta e meno male che i miei clienti sono fedeli ed hanno sofferto il caldo con me» - ha aggiunto la titolare.
Le richieste al nuovo Governo
«Devono prendere provvedimenti subito, devono trovare una soluzione a questo problema e ci devono aiutare. Anche tutte le associazioni di categoria devono intervenire e dobbiamo scendere tutti in piazza» - ha concluso Andreina Mancini.