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Territorio, aziende e turismo: il futuro delle Strade del Vino, dell'Olio e dei Sapori

La Federazione Italiana delle Strade del vino, dell'Olio e dei Sapori, in collaborazione con Iter Vitis, ha organizzato la prima “International Wine Routes Conference” ad Alba, in Piemonte

di Giorgio Lazzari
 
19 settembre 2022 | 18:27

Territorio, aziende e turismo: il futuro delle Strade del Vino, dell'Olio e dei Sapori

La Federazione Italiana delle Strade del vino, dell'Olio e dei Sapori, in collaborazione con Iter Vitis, ha organizzato la prima “International Wine Routes Conference” ad Alba, in Piemonte

di Giorgio Lazzari
19 settembre 2022 | 18:27
 

Ad Alba, in provincia di Cuneo, in occasione della conferenza mondiale sull’enoturismo, promossa dall’Agenzia delle Nazioni Unite “World Tourism Organization” (UNWTO) appuntamento con la prima edizione del meeting internazionale - organizzato dalla Federazione Italiana delle Strade del vino, dell'Olio e dei Sapori in collaborazione con Iter Vitis - Itinerario Culturale della Vite e del Vino certificato dal Consiglio d’Europa e con la Strada del Barolo e grandi vini di Langa, uno degli eventi collaterali della 6^ edizione della Global Conference on Wine Tourism, il più importante incontro internazionale dedicato all’enoturismo e organizzato dall’Organizzazione mondiale del Turismo – UNWTO, l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di sviluppare le politiche turistiche, con un approccio volto alla sostenibilità e a una fruizione responsabile dei territori.

Territorio, aziende e turismo: il futuro delle Strade del Vino, dell'Olio e dei Sapori

Territorio e aziende

«Mai come in questo momento storico il connubio tra territorio e aziende rappresenta un valore aggiunto nella costruzione di un prodotto turistico – commenta Paolo Morbidoni, presidente della Federazione Italiana delle Strade del vino, dell'Olio e dei Sapori - Questo vale ancora di più per prodotti come il vino, l’olio e tante altre eccellenze alimentari la cui produzione e tutte le attività collegate all’accoglienza contribuiscono in maniera determinante a mantenere vitali e produttivi territori rurali spesso marginali e di grande pregio ambientale. Come Federazione SVOS chiediamo innanzitutto alle istituzioni del nostro paese che venga riconosciuto e sostenuto sempre di più il ruolo fondamentale che svolgono partenariati pubblico privati come le “Strade”, con un approccio innovativo e con un principio inclusivo. Le “Strade del vino” sono un brand internazionalmente riconosciuto, in questa direzione vanno il protocollo che stipuleremo con Iter Vitis e l’interlocuzione avviata con UNWTO, ed in questa direzione va anche la volontà di dialogo con le tante strade del vino del mondo, con la volontà di condividere esperienze, buone pratiche e lavorare su progettualità comuni».

Enoturismo internazionale

L’incontro sul futuro delle Strade del Vino nel panorama dell’enoturismo internazionale, patrocinato da ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, Regione Piemonte, dall’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e dalla Federazione Strade del vino e dei sapori Piemonte, sarà un’occasione di confronto e scambio con gli interventi delle Strade del Vino di tutto il mondo che potranno condividere le loro best practices. «Si inaugura con l’International Wine Routes Conference, un percorso virtuoso con i primi tasselli del progetto dell’organizzazione internazionale di strade del vino - commenta Roberta Garibaldi, amministratore delegato di Enit - Una sfida che lancia l’Italia a livello internazionale per interconnettere territori, culture e risorse nell’ambito dell’enoturismo: dallo scambio delle pratiche alla promozione reciproca. Il mondo del vino è una delle espressioni più alte del Made in Italy. Scommette su qualità, innovazione e territorialità. Oggi il settore vitivinicolo ha davanti a sé gli orizzonti aperti dell’enoturismo».

Territorio, aziende e turismo: il futuro delle Strade del Vino, dell'Olio e dei Sapori

Protocollo d'intesa

Al termine dell’incontro è avvenuta la sottoscrizione del protocollo di intesa tra la Federazione Italiana delle Strade del vino, dell'Olio e dei Sapori ed Iter Vitis - Itinerario Culturale della Vite e del Vino certificato dal Consiglio d’Europa. Un protocollo che vuole essere il punto di partenza per l’attuazione di azioni comuni volte a promuovere a livello nazionale ed internazionale il patrimonio vitivinicolo italiano, come aspetto della cultura del territorio; difendere la biodiversità viticola, i vitigni autoctoni e antichi e le buone pratiche per rendere sempre più sostenibile la coltura della vite; implementare la ricerca interdisciplinare su questo patrimonio per favorire l’acquisizione e divulgazione di nuove conoscenze; favorire un turismo consapevole e sostenibile; mettere a confronto le esperienze; stimolare la nascita di iniziative volte alla salvaguardia del patrimonio viticolo.

 

«L'accordo con il Coordinamento delle Strade del Vino – commenta Emanuela Panke, presidente di Iter Vitis - rappresenta una grande opportunità per Iter Vitis per radicarsi sul territorio italiano lavorando con attori di grande esperienza e competenza da coinvolgere nelle attività già avviate con gli altri 24 Paesi membri della rete e nelle future iniziative. Iter Vitis si impegnerà a offrire visibilità ai territori vitivinicoli italiani sui mercati internazionali grazie ai suoi partner commerciali e a supportare le strade italiane nello scouting di partner per progetti di cooperazione. È inoltre importante fare fronte comune per le attività di lobbying nei confronti della UE mostrando come le Strade debbano diventare degli interlocutori da integrare nelle fasi della programmazione e attuazione di programmi di sviluppo rurale come il Leader».

La tre giorni si è conclusa con la presentazione del settimo Forum Mondiale, che si terrà nel 2023 a La Rioja, in Spagna con la simbolica cerimonia di passaggio dell’anfora dall’Italia alla Spagna.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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