Secondo quanto riporato da Ansa, “Il Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano ha effettuato un sequestro per oltre due milioni di euro per una presunta frode ai danni dell'Unione Europea nell'ambito di un'inchiesta, coordinata dalla Procura Europea, che vede tra gli indagati anche due società, VeronaFiere e l'Unione italiana vini. Il provvedimento di sequestro preventivo è stato firmato dal gip di Verona”.
L’ipotesi alla base dell’indagine "In vino veritas"
Secondo quanto riportato da Il Resto del Carlino, si tratterebbe di una “Truffa aggravata all’Unione Europea per ottenere 5 milioni di finanziamenti per promuovere prodotti vinicoli. È l’ipotesi alla base dell’indagine "In vino veritas", coordinata dalla sede milanese della procura europea. Confiscati oltre 2 milioni e 85mila euro alla cooperativa Unione italiana vini”.
Anche VeronaFiere risulta coinvolta nell'inchiesta
Sempre secondo quanto pubblicato da Il Resto del Carlino, “Anche VeronaFiere risulta coinvolta nell'inchiesta per la presunta truffa aggravata ai danni dell'Ue per un finanziamento diretto alla cooperativa vitivinicola milanese. Il gruppo fieristico, stando agli accertamenti effettuati dalla Guardia di Finanza di Milano, avrebbe stretto accordi illeciti con la società cooperativa, che riunisce più di 150mila viticoltori in tutta Italia, raggirando l'Agenzia esecutiva dell'Unione Europea per i consumatori, la salute, l'agricoltura e la sicurezza alimentare "sull'effettiva esistenza di un nesso strutturale e di un conflitto di interessi tra le parti, nonché sulla reale destinazione dei fondi erogati”.
Il commento di VeronaFiere
Verona Fiere ha rilasciata una nota, in cui si dice: «La società non è destinataria di alcun provvedimento di sequestro e, per quanto noto, nessun dirigente o dipendente di Verona Fiere risulta sottoposto a indagini. Verona Fiere confida pertanto nell'operato della magistratura e nell'accertamento della propria estraneità a eventuali ipotesi di illeciti nei confronti dell'Unione Europea».
L'intervento di Unione italiana vini
In una nota, diramata da Unione italiana vini, si legge: «Unione Italiana Vini (Uiv), informata sugli sviluppi dell’indagine a carico di Unione Italiana Vini Società Cooperativa e dei suoi vertici, anche alla luce del buon operato e della trasparenza da sempre dimostrata, confida in un rapido chiarimento della vicenda ed esprime piena fiducia nella Magistratura, così come nell’operato del management coinvolto».