La Trattoria Settimio, al civico 117 di via del Pellegrino a Roma, ha chiuso i battenti. Come si legge su Il Corriere della Sera era stata “aperta nel 1932 dal capostipite, era attualmente gestita dal figlio, Mario Zazza, 81 anni, e dalla moglie Teresa. Un ambiente rimasto cristallizzato, con una cucina della tradizione romana, il citofono per entrare e una selezione all’ingresso basata sull’abbigliamento, su un modo di presentarsi decoroso”. A darne la notizia è stato Andrea Salerno, direttore de La7, che su Twitter ha scritto “Mario e Teresa hanno mollato. Un pezzo di Roma che se ne va. Le polpette più buone del mondo”.
Trattoria Settimio (Fonte Google Maps)
Una nuova gestione in arrivo entro il mese di ottobre
Sempre secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, “dopo avere resistito alle restrizioni imposte dalla pandemia, i proprietari hanno detto basta: i rincari delle bollette sono state il colpo di grazia. Così, hanno chiuso i due proprietari sono andati in pensione e hanno ceduto l’attività a Leonardo Vignoli della trattoria da Cesare al Casaletto. Al momento Settimio, in via del Pellegrino, è chiusa per lavori di ristrutturazione e riaprirà entro e non oltre il mese di ottobre”.