L'estate è ormai entrata nel vivo e per molti i mesi estivi hanno un solo significato: mare. Come ogni anno, il Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente, sulla base in un monitoraggio effettuato dalle singole agenzie regionali, ha stilato una classifica delle acque più pulite d'Italia. Brilla la Puglia. Ultimo posto per l'Abruzzo.
Mare pulito: ecco la classifica delle acque italiane
Anche quest’anno sono molte le regioni in cui oltre il 90% di acque è considerato eccellente, sommando anche le buone, si arriva a livello nazionale al 94%. Dopo la Puglia (99% di acque eccellenti) ci sono Sardegna (97,6%) e Toscana (96%). Seguono Emilia-Romagna con il 93,8% di acque eccellenti, Veneto con il 91,4%, Friuli-Venezia Giulia con il 90,9%. Tra le regioni che hanno oltre l’80% di acque eccellenti ci sono invece Marche (89,8%) Basilicata (86,7%), Liguria (86,3%) , Calabria (85,5%), Lazio (84,1%), Molise (83,3%), Campania (82,8%) e Sicilia (80,6%). Chiude la classifica l’Abruzzo con il 71,9% di acque eccellenti.
La gioia dei vincitori
Ogni anno le acque di balneazione pugliesi vengono sottoposte a periodici controlli per garantire la salute dei bagnanti. Lungo i 1000 chilometri circa di costa la Regione Puglia ha individuato 676 "acque" (tratti) destinate alla balneazione, che corrispondono ad un totale lineare pari a circa 800 chilometri: in particolare sono state individuate 254 acque di balneazione in provincia di Foggia, 46 in provincia di Bat, 78 in provincia di Bari, 88 in provincia di Brindisi, 139 in provincia di Lecce e 71 in provincia di Taranto.
«Accogliamo con soddisfazione gli esiti del monitoraggio delle acque balneabili pugliesi - ha detto l'assessore regionale all'Ambiente, Anna Grazia Maraschio - condotto in maniera efficiente e preziosa da Arpa Puglia, riferimento per le politiche ambientali della Regione Puglia, risultate "eccellenti" per il secondo anno consecutivo e prime in Italia per qualità».
Non solo mare
In totale ogni anno vengono effettuate le analisi su circa 30mila campioni prelevati nei mari e nei laghi italiani. Con i controlli della balneazione vengono monitorare anche le alghe potenzialmente tossiche, la cui presenza è correlata al riscaldamento globale. I controlli sulle acque di balneazione riguardano anche laghi e (in pochi casi) fiumi, dove alcune regioni raggiungono il 100% di acque eccellenti.