Caro bollette, il Governo sta cercando di reperire nuovi fondi per aiutare imprese e cittadini alle prese con il caro bollette, che sta erodendo i ricavi delle prime e il potere di acquisto delle seconde. Al momento non c'è però ancora un'idea precisa su come recuperare i soldi necessari dopo l'ultimo intervento in materia, inserito nel Decreto aiuti bis. Non è infatti ipotizzabile al momento che si intervenga attraverso lo scostamento di bilancio. Al momento al vaglio tra i possibili interventi si valuta la possibilità di proroga del credito di imposta per imprese energivore e gasivore, la rateizzazione delle bollette.
Il Governo studia nuovi aiuti per aiutare imprese e famiglie a combattere il caro energia
Al momento, per quanto riguarda gli aiuti, il Governo si sta muovendo su più fronti.
Sul credito d'imposta per le imprese energivore e gasivore, che è in vigore fino a settembre, si valutano due ipotesi: o la proroga fino al termine dell'anno o un aumento dell'aliquota.
Probabilmente saranno invece prorogati gli sconti sui carburanti in scadenza il 20 settembre.
Sul versante delle famiglie potrebbe essere potenziata la rateizzazione delle bollette.
Ci sarebbero invece diversi dubbi, anche di carattere tecnico, sulla possibilità di un intervento per la cassa integrazione a favore dei lavoratori delle imprese che devono fermare o ridurre la produzione a causa del caro energia.
Il Governo avrà le idee più chiare dopo i dati sul gettito fiscale
L'unica certezza è che il Governo dovrà aspettare i dati agosto sul gettito fiscale. Pesa inoltre la situazione macroeconomica internazionale, con la Germania in fase recessiva (-0,6%) insieme a Usa e Gran Bretagna.
Contro il caro energia finora sono stati stanziati 48 miliardi
Nelle operazioni precedenti il Governo ha stanziato finora 48 miliardi di aiuti, tutti autofinanziati: il valore di due manovre, si ragiona ancora, fatte in tempi normali, al quale si dovrà aggiungere la legge di bilancio di ottobre che dovrà essere varata dal Governo che entrerà in carica dopo le elezioni.
C'è anche la possibilità di un emendamento al Decreto aiuti bis
Altri ragionamenti riguardano l'eventuale contenitore delle nuove misure. Si parla di un nuovo decreto, ma anche di un emendamento proprio al Dl aiuti bis che dovrebbe arrivare in Aula al Senato, per la conversione in legge, il 6 settembre.