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Si ubriaca alla festa aziendale e finisce in coma: ora vuole 236mila euro di risarcimento

Al termine del giro di 9 diversi pub, l'uomo è caduto e ha riportato una lesione celebrale. Ora ha avviato un'azione legale contro la stessa azienda. Il motivo? Sarebbe stato costretto a bere

 
24 agosto 2022 | 17:44

Si ubriaca alla festa aziendale e finisce in coma: ora vuole 236mila euro di risarcimento

Al termine del giro di 9 diversi pub, l'uomo è caduto e ha riportato una lesione celebrale. Ora ha avviato un'azione legale contro la stessa azienda. Il motivo? Sarebbe stato costretto a bere

24 agosto 2022 | 17:44
 

Ha bevuto troppo alla cena aziendale ed è caduto a terra, riportando una lesione celebrale, finendo in coma e dovendosi sottoporre a un'operazione in cui gli è stata rimossa una parte del cranio. È quanto accaduto a Michael Brockie, 28 anni, che ora ha avviato un'azione legale contro l'azienda di cui è ancora dipendente chiedendo 200mila sterline (236mila euro) di risarcimento. Il motivo? L'uomo accusa l'azienda di aver trascurato la sicurezza dei lavoratori e di averlo costretto a fare il gioco alcolico che gli è poi costato caro

Si ubriaca alla festa aziendale e finisce in coma: ora vuole 236mila euro di risarcimento

Nove pub in cui sfidarsi bevendo birra 

Secondo quanto riferito dal Financial Times, la festa, tenutasi in una città del Regno Unito nell'aprile 2019, ha visto i dipendenti girare 9 diversi pub, sfidandosi nel bere birra con il minor numero di sorsi possibili. L'azienda avrebbe insistito parecchio affinché tutti gli impiegati partecipassero. «Era necessario presentare un certificato medico per essere esentati dalla partecipazione», ha raccontato la vittima, che non ricorda l'ultima parte della serata. 

Dopo aver bevuto grandi quantità di alcool Brockie è stato trovato dai colleghi in stato di incoscienza su un marciapiede

La richiesta di risarcimento 

Il 28enne lavora ancora per l'azienda, anche se part-time, ma ha comunque deciso di farle causa. Vuole 236mila euro di risarcimento per ciò che gli è accaduto. 

«In qualità di datore di lavoro responsabile, ci impegniamo a fornire una cultura sicura, sana e inclusiva per tutte le nostre persone. Ci aspettiamo inoltre che chiunque partecipi a eventi sociali sia responsabile e garantisca la propria sicurezza e quella degli altri» è stato l'unico commento dell'azienda.  

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