Dove costa di più fare la spesa in Italia? La risposta potrebbe non sorprende: Milano. Ma non è al copoluogo meneghino che spetta invece il primo posto per quanto riguarda i costi dei servizi, dal ginecologo al dentista. A vincere in questa speciale classifica è invece Aosta.
A dirlo è il Codacons nella sua tradizionale indagine che ha messo a confronto prezzi e tariffe di un paniere di beni e prestazioni nelle principali città italiane, per capire come cambia lo scontrino medio degli italiani a seconda della zona di residenza.
Milano, quanto mi costi!
Sul fronte degli acquisti alimentari a Milano, per riempire un carrello contenente prodotti che spaziano dall'ortofrutta al pesce, si spendono circa 116 euro, il 17,7% in più della media nazionale e addirittura il +54% rispetto alla città più economica, Napoli, dove per gli stessi acquisti bastano 75 euro. Tra le città più costose figurano anche Trento e Bologna mentre le più economiche, in base allo studio del Codacons, sarebbero, oltre a Napoli, Pescara e Palermo.
Per i servizi, dal ginecologo al dentista, passando per tintorie e parrucchieri, è Aosta la città dove si spende di più, con una media di 458 euro per un paniere ad hoc, il 29,7% in più sulla media nazionale.
I capelli è meglio tagliarli a Catanzaro
Non mancano le curiosità: per il taglio capelli uomo conviene trasferirsi a Catanzaro, dove bastano appena 14,29 euro contro i 26,3 euro di Trieste, il cappuccino meglio a Roma (1,18 euro) che a Trento (1,68 euro), mentre per lavare e stirare un abito in tintoria i cittadini di Torino spendono in media 8,43 euro, il 25% in meno della media nazionale. Il petto di pollo più economico è venduto a Pescara (in media 8,82 euro al kg), le alici più "salate" a Roma (9,71 euro al kg), proibitivo il salmone a Milano (quasi 30 euro al kg).