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A luglio tutti al mare. Ma dove? Dominano Costiera Amalfitana e Liguria

Il mese si è aperto con il botto: 5,8 milioni di pernottamenti e tasso medio di occupazione del 75% negli alberghi italiani. A trainare sono il mare (84%), ma anche il lago (80%), complice il caldo sopra la media

 
04 luglio 2022 | 11:26

A luglio tutti al mare. Ma dove? Dominano Costiera Amalfitana e Liguria

Il mese si è aperto con il botto: 5,8 milioni di pernottamenti e tasso medio di occupazione del 75% negli alberghi italiani. A trainare sono il mare (84%), ma anche il lago (80%), complice il caldo sopra la media

04 luglio 2022 | 11:26
 

Il luglio del turismo parte bene. Complice il caldo record, il mese si è aperto con un’accelerazione di flussi turistici: per questo primo fine settimana del mese si stimano 5,8 milioni di pernottamenti nelle strutture ricettive ufficiali, con un tasso di occupazione medio di tre camere disponibili su quattro (75%). A trainare le località lacuali (80% della disponibilità occupata) e costiere (84%), anche grazie alle temperature sopra la media.  

La stima si basa su una rilevazione condotta da Cst per Assoturismo Confesercenti sugli OLTA, i grandi portali di intermediazione turistica online, per valutare la saturazione dell'offerta disponibile per il primo weekend di luglio (1-3 luglio). 

La spiaggia di Bonassola in Liguria  A luglio tutti al mare. Ma dove? Dominano Costiera Amalfitana e Liguria

La spiaggia di Bonassola in Liguria

Turismo, in testa ci sono Liguria e Toscana 

Il monitoraggio conferma l’espansione del mercato turistico, grazie all’aumento significativo delle prenotazioni dei turisti stranieri e ai primi segnali di ritorno di alcuni mercati extraeuropei. Complessivamente, le regioni con i tassi di occupazione delle camere disponibili più elevati sono la Liguria (88% della disponibilità prenotata), la Toscana (82%), il Friuli-Venezia Giulia e le Marche (entrambe all’81%) e il Veneto (80%)

 

 

Riviere prese d'assalto 

Per il primo week end di luglio – dal 1° al 3 – gli spostamenti più consistenti si sono registrati verso le località costiere e dei laghi. In particolare, il monitoraggio per alcune delle principali riviere ha evidenziato che molte spiagge della penisola sono state prese d’assalto. I tassi di occupazione sono stati particolarmente elevati in Costiera Amalfitana (91%), Riviera ligure di Levante e Versilia (90%), mentre Riviera ligure di Ponente e Riviera Adriatica Veneta si fermano rispettivamente all’87% e all’89%. Seguono Riviera del Conero nelle Marche (85% di camere occupate), Litorale laziale (84%) e Costa Smeralda (83%).  

Ci sono anche le città d'arte 

Anche se a trainare è il turismo balneare e quello diretto verso le località lacuali, un incremento della domanda si è registrato anche nelle città d’arte, dove i tassi di occupazione si sono attestati al 71% della diponibilità complessiva dei portali. Bene anche le mete di campagna/collina (74%) e le località montane (70%). Un minor dinamismo, invece, è stato rilevato per le località termali (59%). 

Firenze A luglio tutti al mare. Ma dove? Dominano Costiera Amalfitana e Liguria

Firenze

«Dare continuità alla ripartenza»

«La domanda turistica continua a dare segnali positivi anche a luglio, anche se purtroppo la carenza di personale continua a mettere in difficoltà l’offerta di servizi da parte di molte imprese - commenta Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti - In ogni caso, adesso occorre lavorare per dare continuità alla ripartenza e confermare anche per l’autunno la tendenza positiva. Un nuovo stop ad ottobre sarebbe gravissimo per la filiera, perché questa volta sarebbe difficile mantenere in vita le imprese. Governo e politica devono agevolare la ripresa, rimuovendo gli ostacoli rimasti e non creandone di nuovi». 

 

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