In cinque tappe (Anni Cinquanta, Anni Sessanta, Anni Settanta, Anni Ottanta, Anni Novanta) abbiamo rilevato i nostri comportamenti durante le vacanze estive. Non un’operazione nostalgia, bensì un refresh di memoria collettiva (nonni e genitori che raccontano) affinché la conoscenza del passato ci aiuti un pochino a leggere il presente. Dopo tanto passato, sebbene recente, osserviamo la stagione. Cosa ne è di questa estate 2022?
![Estate 2022, l’anno della rinascita. Ma cosa accadrà in autunno? Estate 2022, l’anno della rinascita. Ma cosa accadrà in autunno?](/images/contenutiarticoli/famiglia-vacanza_1.jpg)
Una meritata vacanza
Strameritata, e chi dice di no, necessaria, insieme miscelato di opportuna e indispensabile, e chi dice di no, auspicabilmente non breve, suvvia facciamo che duri almeno fino a Ferragosto e anche la settimana successiva (quella del primo temporale) e chi dice di no, purtuttavia si prenda il coraggio a due mani e lo si dica apertis verbis: questi due mesi estivi sono la nostra ora di ricreazione.
L’estate 2021 tra Covid e caro bollette
Sin dallo scorso autunno, quando la guerra in Ucraina non era ancora scoppiata e il Covid ancora imperversava imponendo la misura del Green Pass, un fenomeno stava cominciando sottilmente a invadere il nostro Paese: l’aumento del prezzo del gas. Da qui il caro bollette, e dal caro bollette, in un Paese energivoro come il nostro, l’aumento dei prezzi dei prodotti. Quali prodotti? Quelli che troviamo a scaffale quando andiamo a fare la spesa. È un modo spiccio, insomma, per dire che il caro bollette impatta sulle nostre tasche due volte: quando la bolletta la paghiamo e quando compriamo quei prodotti a scaffale il cui prezzo aumentato è (anche) frutto della bolletta più “cara” che ha pagato il produttore di quel prodotto.
Ma cosa imperversava sin dallo scorso autunno? Lo abbiamo detto: le misure restrittive cagionate dal Covid; diamogli il nome emblematico quanto melanconicamente veritiero: vivevamo in lockdown.
L’estate 2022: ancora più problemi…
E adesso, estate 2022?
- la pandemia, si abbia l’onestà di dirlo, non è per niente finita. Attenuata, siamo pur sempre “vaccinati”, sottaciuta (e altrimenti che ricreazione sarebbe) ma comunque ben lesta a ridestarsi nel tempo breve;
- l’emergenza idrica cagionata dalla siccità;
- i prezzi alle stelle soprattutto di quei prodotti e di quei servizi di cui nella nostra vacanza estiva non sapremmo fare a meno (ombrellone e lettino in spiaggia; gelato; pizza; il pieno di carburante);
- l’inflazione che erode il potere di acquisto già intaccato dal punto precedente (ben evidente la correlazione causa / effetto con innesco di volano dannoso);
- blackout che diverranno ahinoi sempre più frequenti, parleremo di lockdown energetico;
- e last but not least, a fare irrompere questa tempesta perfetta, la guerra in corso
La tempesta perfetta o no?
Insomma, a chi più (i tantissimi) e a chi meno (i pochissimi), questa tempesta perfetta sta bruciando i risparmi e sta incidendo sull'economia familiare.
Che menagramo! È evidente che non è così. Ma dove eri al ponte dello scorso 2 giugno? Hai provato a trovare un ombrellone libero, non dico in prima fila, ma in ultima fila? E il tavolo libero in pizzeria? Gli autogrill li hai trovati deserti? Ti sei imbattuto nelle stazioni ferroviarie, nei porti, negli aeroporti? E come sono? Straripano di noi turisti, lo vedi o non lo vedi? Mica non ti sei rifatto un po’ di guardaroba prima di partire? Hai trovato posto in albergo nella settimana di Ferragosto, provando a prenotare last minute?
Tutto vero, tutto verissimo. Ponte del 2 giugno con pienone e traffico ovunque. Spiagge affollate, e così ristoranti e pizzerie. Traffico autostradale intenso (con la super a 2 euro!). Quel pantalone lì in vetrina non è che aspettiamo i saldi, lo abbiamo bello e comprato. Nella settimana di Ferragosto, sold out negli alberghi, nei b&b, negli agriturismi e nei campeggi. Tutto vero, quindi. Proprio vero: ci stiamo legittimamente godendo la ricreazione! Ricreazione dal latino recreatio = nuova creazione.
Cosa succederà in autunno?
Ecco, nell’imminente autunno (meno di tre mesi da oggi) cosa ci aspetta ! Ci aspetta che diamo esito, sembianza e sostanza alla creazione del nuovo.
Ci atterrisce questa sfida? E perché mai dovrebbe atterrirci? Le sfide, l’opportunità di darci obiettivi ardimentosi (ma non velleitari) in genere esaltano quanto di meglio è in noi: energie sopite, idee brillanti, espedienti arguti, progetti originali, vitalità prorompente.
Timori, paure? Le amministriamo, le valutiamo, le comprendiamo svuotandole dalle componenti irrazionali. Permangono? E allora, non c’è niente da fare, dobbiamo ammettere che siamo affetti da neofobia: ci fa paura il nuovo.
Siamo in ricreazione e nel godercela appieno, e senza che ciò costituisca contraddizione, al contempo ci piace anche l’idea che si torni alla quotidianità?
![Estate 2022, l’anno della rinascita. Ma cosa accadrà in autunno? Estate 2022, l’anno della rinascita. Ma cosa accadrà in autunno?](/images/contenutiarticoli/italianiinvacanza.jpeg)
Ecco, ciò significa che allora contro la tempesta perfetta abbiamo preso l’antivirus efficace, un esaltante concentrato di neofilia: l’amore, la curiosità positiva per il nuovo.
Questo antivirus non lo si trova in farmacia, non ha controindicazioni, non causa indesiderati effetti collaterali. E non c’è da leggere il foglio delle avvertenze semplicemente perché non c’è il foglio, e il foglio non c’è perché non ci sono avvertenze. A dirla tutta un’avvertenza, una sola, c’è: coadiuvanti obbligatori dell’antivirus, pena la sua inefficacia, sono: entusiasmo, intelligenza emotiva, forza interiore.